Nuovi dettagli su Terra Nova
I produttori di Terra Nova hanno svelato nuovi dettagli sulla trama e sulla produzione degli episodi
Scopriremo, infatti, che i protagonisti non tornano indietro nel "nostro" passato, ma andranno nella preistoria di una terra in un flusso temporale diverso (insomma, un mondo parallelo. ndt): per cui, ciò che faranno, non influenzerà la Terra ormai al collaso vista nei promo. “E' sempre stato nei nostri piani affrontare questa questione,” aggiunge il produttore esecutivo Brannon Braga. “Volevamo assicurarci di non avere buchi causati da qualche effetto farfalla.”
Rimane però il problema dell'asteroide che successivamente causerà l'estinzione dei dinosauri: “una delle cose fantastiche dello show è che hanno a disposizione tecnologia futuristica che noi oggi non abbiamo. Sono un po' più preparati per affrontare questa cosa.”
E i cavernicoli? “Gli uomini preistorici non sono ancora apparsi,” ribatte Braga.
I residenti di Terra Nova costituiranno una nuova frontiera di coloni e dovranno stabilire il loro nuovo modo di vivere e regole da adottare: tra queste, come spiega Braga, il modo in cui devono essere trattati i dinosauri.
Proprio questo rapporto con i dinosauri diventerà “un enorme elemento di disputa col proseguio della stagione: ciò riguarda sia la colonia guidata da Stephen Lang, che i Sixers, un gruppo che ha deciso di separarsi dalla nuova società e attorno al quale si cela un mistero.
Questa politica a favore dei dinosauri è stata dettata direttamente da Steven Spielberg, che già in Jurassic Park non aveva permesso l'uccisione degli esseri preistorici: “la gente non vuole vedere dinosauri che vengono uccisi,” dice Braga. “Impazziscono perchè i dinosauri sono creature così nobili e maestose. Abbiamo fatto nostra questa filosofia, ma in maniera un po' più profonda.”
E se i dubbi, su come gli umani possano difendersi da dinosauri ostili, sorgono spontanei, la risposta, convincente o meno, è presto servita: armi soniche e tranquillanti faranno parte del loro armamentario.
Da questioni legate alla trama, passiamo alle problematiche tecniche e creative: Jon Cassar, incalzato da domande insistenti sullo stato della serie, ha ribadito che la premiere andrà regolarmente in onda il 26 settembre e che la produzione dei rimanenti episodi (la prima stagione sarà composta da 13 puntate, ndt) procede regolarmente, nonostante le difficoltà e le sfide poste dagli effetti visivi e dalla complessità dell'intera produzione stessa.
“Al momento stiamo girando gli episodi 8 e 9,” ha aggiunto Echevarria. “Siamo in postproduzione con le puntate 3, 4 e 5. Stiamo inserendo qualche tocco finale alla seconda metà del pilot, che sarà pieno di dinosauri. Stiamo anche preparando il 10 e l'11. Questo show sicuramente è ambizioso in quanto a portata e ha le su sfide. E' stata creata una fase di produzione con la casa degli effetti visivi, così come per l'animazione, il rendering e il texturing. C'era una curva di apprendimento? Si. Molte case di produzione a cui ci siamo rivolti ci hanno risposto con un 'spiacenti, ma non si può fare, non nell'arco temporale che richiedete'. Persino cinque anni fa questo show semplicemente non si poteva realizzare.”
“Semplicemente non era possibile fare questo show fino a ora,” gli fa eco Braga. “Stiamo letteralmente creando nuove cose mano a mano che andiamo avanti.”
Kevin Reilly, presidente della FOX, ha confermato che di Terra Nova verranno prodotti solo 13 episodi in questa stagione: secondo il contratto, se lo show verrà rinnovato, la serie potrebbe ottenere un ordine di 22 episodi per la seconda serie. Date le complessità già accennate, è più probabile che anche il prossimo ordine possa essere di soli 13 episodi: Steven Spielberg ha già lavorato diverse volte a degli show con pochi episodi e Braga ha assicurato che il suo coinvolgimento è pieno, non è un semplice nome per attirare la gente. “La sua presenza è percepita sul set e per tutta l'intera produzione”, ha confermato Jason O'Mara, che nella serie interpreterà Jim Shannon.
Fonte: InsideTv, THR, Deadline