Nonostante The Outer Worlds, Obisidian Entertainment non punta a diventare uno studio di sviluppo gigantesco
Nonostante il successo di The Outer Worlds, Obsidian ha intenzione di rimanere con i piedi per terra evitando di diventare uno studio di sviluppo enorme
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Negli ultimi anni Obsidian sta vivendo un periodo decisamente positivo, che solo di recente ha avuto un exploit con The Outer Worlds (che entro marzo 2020 arriverà anche su Nintendo Switch). Dall'acquisizione da parte di Microsoft nell'agosto scorso, passando per il successo del titolo citato, fino all'annuncio di Grounded, la nuova IP che è stata presentata durante X019. Nonostante ciò, lo studio ha intenzione di rimanere con i piedi per terra, stando alle dichiarazioni di Feargus Urquhart, il fondatore.
Allo stesso modo ha precisato che Obsidian vuole evitare di diventare un grande studio con tanti elementi al suo interno, dove gli attuali duecento membri del team sono un obiettivo raggiunto e oltre il quale non si vuole procedere. Mentre i team interni saranno un pochino più grandi e l'azienda comincerà ad avere un budget più importante con il quale lavorare, non ci sarà modo per i dirigenti di accrescere ulteriormente il team:
È interessante il fatto che, nonostante la potenza di fuoco di Microsoft alle spalle, Obsidian non voglia comunque puntare a diventare un grandissimo studio. Lodevole la volontà di non strafare, una grande lezione di lungimiranza che, non a caso, ha portato lo studio a essere uno dei più amati del momento dai videogiocatori.
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Ai microfoni di USGamer, Urquhart ha parlato di come il futuro dello studio sia ormai molto più tranquillo sotto Microsoft, così come della sua volontà di tornare a dirigere videogiochi invece di occuparsi solamente a dirigere gli affari. Vorrebbe tornare alle radici quindi, a quel periodo in cui lavorava ai primi Fallout, come su Baldur's Gate, prima di fondare Obsidian nel 2003.
Voglio dire, Assassin's Creed è fantastico, tutti quei videogiochi lo sono, ma non credo che abbiamo bisogno di competere con quei numeri. Non voglio team da centinaia di persone.
Fonte: Gamespot