Nomadland vince i Boston Film Critics Association Awards

È Nomadland a trionfare ai Boston Film Critics Association Awards, uno dei primi premi della stagione dei premi della critica

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi
Dicembre è storicamente il mese dei premi della critica, negli Stati Uniti, una sorta di preambolo della stagione dei premi in cui alcuni film, alcuni registi, alcuni interpreti emergono e ottengono grande visibilità e attenzione in vista dei Golden Globes, delle nomination ai premi delle Guild e infine delle nomination agli Academy Award. In un anno normale, quindi, in questi giorni dovremmo iniziare a vedere quali film saranno i frontrunner per la corsa agli Oscar.

Ma questo non è un anno normale, molti premi sono slittati di diversi mesi per assecondare la decisione dell'Academy di fissare al 25 aprile 2021 gli Oscar (che prenderà in considerazione i film usciti tra gennaio 2021 e febbraio 2021), e così non possiamo sapere come la vittoria dei premi della critica nel mese di dicembre possa riflettersi su una corsa prolungata. Va sottolineato peraltro che il premio che negli anni si è rivelato un vero indicatore, quello della National Board of Review, verrà assegnato il 26 gennaio 2021 (quasi due mesi dopo la sua posizione normale).

Nel mese di dicembre si concentreranno una serie di premi interessanti anche se un po' meno influenti, i principali dei quali sono i Boston Society of Film Critics Awards (13 dicembre), i New York Film Critics Circle Awards (18 dicembre) e i Los Angeles Film Critics Association Awards (20 dicembre). Il primo di questi è stato appunto il premio della critica di Boston, che ha visto trionfare il vincitore del Leone D'Oro Nomadland, con Chloé Zhao come miglior regista e Joshua James Richard come miglior direttore della fotografia. Il film è uno dei favoriti alla corsa agli Oscar di quest'anno, anche se come dicevamo è difficile fare previsioni adesso.

Il premio viene assegnato ogni anno da 26 critici cinematografici e giornalisti della zona di Boston, e in varie categorie spesso si allinea con le nomination dell'Academy, come quella della migliore attrice, che quest'anno ha visto vincere la ventunenne Sidney Flanigan per Never Rarely Sometimes Always di Eliza Hittman. Antony Hopjins ha vinto per la seconda volta nella sua carriera per la sua interpretazione in The Father di Florian Zeller, il quale è stato anche premiato come miglior esordiente.

Da notare la vittoria di The Wolf House come miglior film d'animazione: uscito prima su MUBI che in sala, non potrà essere nominato agli Oscar.

BOSTON FILM CRITICS ASSOCIATION AWARDS:

Best Picture: “Nomadland” (Searchlight Pictures)
Runner up: “First Cow” (A24)

Best Director: Chloé Zhao, “Nomadland” (Searchlight Pictures)
Runner up: Kelly Reichardt, “First Cow” (A24)

Best Actor: Anthony Hopkins, “The Father” (Sony Pictures Classics)
Runner up: Riz Ahmed, “Sound of Metal” (Amazon Studios)

Best Actress: Sidney Flanigan, “Never Rarely Sometimes Always” (Focus Features)
Runner up: Julia Garner, “The Assistant” (Bleecker Street)

Best Supporting Actor: Paul Raci, “Sound of Metal” (Amazon Studios)
Runner up: Brian Dennehy, “Driveways” (FilmRise)

Best Supporting Actress:  Yuh-jung Youn, “Minari” (A24)
Runner up: Amanda Seyfried, “Mank” (Netflix)

Best Screenplay: “I’m Thinking of Ending Things” (Netflix) – Charlie Kaufman
Runner up: “First Cow” (A24) – Kelly Reichardt and Jonathan Raymond

Best Cinematography: “Nomadland” – Joshua James Richards (Searchlight Pictures)
Runner up: Shabier Kirchner, “Lovers Rock” (Amazon Studios)

Best Non-English Language Film (awarded in memory of Jay Carr): “La llorona” – Jayro Bustamante (Shudder)
Runner up: not announced

Best Documentary: “Collective” – Alexander Nanau (Magnolia Pictures and Participant)
Runner up: “The Painter and the Thief” – Benjamin Ree (Neon)

Best Animated Film: “The Wolf House” – Cristóbal León & Joaquín Cociña (Kimstim Films)
Runner up: “Wolfwalkers” – Tomm Moore, Ross Stewart (Apple TV Plus/GKIDS)

Best Film Editing (awarded in memory of Karen Schmeer): “I’m Thinking of Ending Things” – Robert Frazen (Netflix)
Runner up: Chloé Zhao, “Nomadland” (Searchlight Pictures)

Best New Filmmaker (awarded in memory of David Brudnoy): “The Father” – Florian Zeller (Sony Pictures Classics)
Runner up: Autumn de Wilde, “Emma” (Focus Features)

Best Ensemble Cast: “Ma Rainey’s Black Bottom” (Netflix)
Runner up: “Minari” (A24)

Best Original Score: Emile Mosseri, “Minari” (A24)
Runner up: Trent Reznor and Atticus Ross, “Mank” (Netflix)

Fonte: Variety

Continua a leggere su BadTaste