Nomad: secondo una teoria i Marvel Studios riuniranno Captain America e Vedova Nera

Murphy's Multiverse ha pubblicato un lungo articolo di speculazioni tutto incentrato su Nomad, un progetto sviluppato dai Marvel Studios

Redattore per badtaste.


Condividi

Charles Murphy di Murphy's Multiverse ha pubblicato un lungo articolo di speculazioni tutto incentrato su Nomad, un progetto sviluppato dai Marvel Studios di cui si sa ancora molto poco.

Nel corso dell’Investor Day dell'anno scorso la Marvel aveva svelato un mucchio di progetti in lavorazione. Il dato curioso è che nello stesso giorno in cui la Casa delle Idee aveva registrato formalmente i marchi di “Ironheart“, “I Am Groot” e “Secret Invasion", aveva anche fatto una richiesta formale per la registrazione di “Marvel Studios Nomad“. I primi tre progetti sono stati effettivamente annunciati nel corso dell’Investor Day, ma non il quarto.

Nomad è un eroe senza bandiera nato nel numero 180 di Captain America and the Falcon datato 1974 e in cui Steve Rogers si trasforma dopo aver appreso che il governo americano è guidato da Secret Empire. I fratelli Russo si sono effettivamente ispirati a Nomad per la versione clandestina di Captain America in Avengers: Infinity War, ma sembra che la Marvel abbia altri piani.

Come spiegato nella teoria di MM, poche settimane dopo la registrazione del marchio è emersa la notizia del ritorno di Chris Evans in almeno un progetto scollegato dal nome di Captain America. Più di recente, invece, Scarlett Johansson ha confermato di essere al lavoro su un "progetto top secret" per i Marvel Studios, anche se non da attrice.

Secondo la teoria, i Marvel Studios potrebbero esplorare il periodo di due anni che va dalla fine di Black Widow all'inizio di Avengers: Infinity War, con i supereroi sotto copertura:

Qualunque storia raccontata durante questo periodo potrebbe dare vita a storie e antagonisti esplorabili nel corso della Fase 4 e 5. [...] Solo perché alcune storie appartengono al passato dall'UCM non vuol dire che non possano avere un impatto sul futuro dell'UCM, proprio come fatto da Black Widow.

Va precisato che Scarlett Johansson ha più volte detto di aver chiuso con Natasha Romanoff dopo il suo film in solitaria, e di aver solo intenzione di collaborare con la Marvel in altre vesti. Chris Evans, dal canto suo, dopo la diffusione delle voci sul suo ritorno ha provato a smentire, anche se a novembre 2019 era apparso molto più "possibilista".

https://twitter.com/ChrisEvans/status/1349835808497229824?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1349835808497229824%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2Fcinema%2Farticoli%2Fchris-evans-tornera-nei-panni-di-captain-america%2F

La star aveva infatti parlato della possibilità di avere nuovamente a che fare con l’iconico personaggio della Marvel in una chiacchierata con la collega (e amica di vecchia data) Scarlett Johansson nella rubrica di Variety “Actors on Actors”.

In quell’occasione aveva spiegato:

Mai dire mai, come si suol dire. Non è un no deciso, ma neanche un ansioso sì. Ora come ora sto lavorando ad altre cose. Penso che Cap abbia avuto un arco narrativo molto complicato da completare e, per me, hanno fatto davvero un buon lavoro lasciandogli completare il suo viaggio. Se vuoi rivisitare il personaggio, non puoi farlo solo per raccogliere quattrini. E neanche perché è il pubblico che lo chiede perché vuole emozionarsi con lui. Cosa stiamo rivelando? Cosa stiamo aggiungendo alla sua storia? Ci sarebbero davvero tante questione con cui fare i conti.

Continua a leggere su BadTaste