No Time to Die: i produttori hanno dovuto "lottare" con la Mgm per uccidere James Bond
I produttori di No Time to Die hanno spiegato che la morte di Bond in No Time to Die era stata accolta con timore dalla Mgm...
I boss della EON Barbara Broccoli e il suo fratellastro Michael G Wilson hanno recentemente ricordato insieme ad Empire la lavorazione di No Time to Die, l'ultimo film di James Bond interpretato da Daniel Craig.
Racconta Barbara Broccoli che:
Dopo che Daniel si era riposato un po (dalla parte, ndr.) gli dissi "La tua storia non è finita. Non puoi andartene così". Non era forse un bel punto di partenza vedere Bond "in pensione" e come si rapportava alla cosa? Lo esortai a riflettere su questo concetto. Dopo il suo "sì" Michael ed io abbiamo cominciato a lavorare con gli sceneggiatori iniziando a capire dove saremmo andati a parare. Eravamo ormai con quella forma mentis.
Però dovevamo convincere lo studio! E potete benissimo immaginare la loro reazione.
Broccoli prosegue:
Abbiamo capito che Bond aveva tutto quello che aveva sempre desiderato, essendone anche spaventato, ovvero una famiglia. Una volta che hai una famiglia non metti a rischio solo la tua vita, ma anche quella di altre persone. Ed è sempre stato questo il più grande incubo di Bond: ritrovarsi di fronte a un villain che potesse minacciare i suoi cari. È stato incredibile partecipare alla premiere di No Time to Die con 4000 persone, sentire i loro respiri emozionati mentre pensavano che "Non sta davvero accadendo". Ma invece succede davvero.
Trovate tutte le informazioni su No Time to Die nella nostra scheda!
FONTE: Empire