No Time to Die: il regista Cary Fukunaga non se la sente di escludere un ulteriore rinvio
Il regista di No Time to Die Cary Fukunaga è perfettamente consapevole che la situazione Coronavirus è e potrebbe restare incerta...
Mesi fa si pensava che novembre 2020 potesse rientrare nella categoria dei suddetti "tempi migliori" anche se poi, nel mentre, la pandemia ha tutt'altro che mollato la presa, sembra paradossalmente averlo fatto solo nella nazione da cui tutto è partito, la Cina, e per una serie di motivazioni la cui analisi esula da questa sede. Fatto sta che in Cina il box-office cinematografico è tornato ai tempi re COVID-19, mentre nel resto del mondo ulteriori rinvii delle date di uscita dei blockbuster americani hanno fatto a gara sulle home page dei siti di settore e non insieme a quelle dei vari dirottamenti in streaming.
Una data che dovrebbe far stare relativamente tranquilli ma sulla quale lo stesso Cary Fukunaga non se la sente di scommettere.
Penso che abbiano preso una decisione molto saggia nell'essere i primi a dire ad alta voce "È una roba grossa. Spostiamo il film". Perché un sacco di persone negavano la gravità della faccenda. E alcuni lo stanno ancora facendo.
Dato che è effettivamente difficile stabilire l'andamento della pandemia di nuovo Coronavirus da qui alla prossima primavera, il filmmaker ammette di non essere sicuro in modo adamantino che lo slot di aprile 2021 possa resistere:
C'è sempre la possibilità di un ulteriore spostamento. Ormai guardo questa cosa in maniera alquanto priva di emozioni. Ci sono cose più grosse che stanno accadendo. Ho amici che hanno perso lavoro, che hanno chiuso il loro ristorante e altri che hanno perso delle persone care, dei familiari. Il film uscirà quando sarà sicuro distribuirlo e le sue performance saranno subordinate al contesto di questo nuovo mondo in cui nessuno potrà definire con precisione cosa significhi avere successo o fallire.
Questa la sinossi ufficiale:
Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.
Scritto da Neal Purvis e Robert Wade, Scott Z. Burns e Phoebe Waller-Bridge, oltre che da Cary Fukunaga che è anche regista, il film vede nel cast Daniel Craig, Lea Seydoux, Naomie Harris, Ben Whishaw, Rory Kinnear e Ralph Fiennes. Tra i nuovi ingressi del nuovo 007 troviamo Lashana Lynch, David Dencik, Ana De Armas, Billy Magnussen, Dali Benssalah e Rami Malek.
Cosa ne pensate delle considerazioni di Cary Fukunaga? Ditecelo nei commenti!