No Time to Die domina il box-office internazionale con un lancio da 119 milioni di dollari

No Time to Die guida la classifica internazionale del weekend con un esordio da 119 milioni di dollari, Dune supera i 100 milioni

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Se negli Stati Uniti Venom: la furia di Carnage ha stabilito un nuovo record pandemico con 90 milioni di dollari, No Time to Die ha dominato la classifica internazionale incassando ben 119.1 milioni di dollari tra mercoledì e domenica, battendo le aspettative degli analisti. Facendo i dovuti confronti, l'andamento del film nei vari territori è in linea con quello di Skyfall e leggermente al di sotto di Spectre. È la prima volta da quando è iniziata la pandemia che un film Hollywoodiano supera i 100 milioni di dollari in un solo weekend a livello internazionale senza che ci sia la Cina nel computo degli incassi. No Time to Die è uscito in 54 territori (negli USA arriverà l'8 ottobre), e in vari paesi ha superato le aspettative: nel Regno Unito, per esempio, ha raccolto ben 34.8 milioni di dollari, il sesto miglior esordio di tutti i tempi (!) e il miglior esordio in tre giorni del franchise (oltre che, ovviamente, il miglior esordio pandemico). Anche in Germania la pellicola ha infranto record pandemici con 14.7 milioni di dollari, in Giappone ha incassato 5.8 milioni e in Corea del Sud 4.6 milioni.

Quest'ultima è un mercato fondamentale: l'uscita è prevista per il 29 ottobre, e la speranza ovviamente è che il pubblico cinese si riversi nelle sale. Al momento, per celebrare una festività nazionale, è uscito al cinema il film propagandistico The Battle at Lake Changjin che ha raccolto ben 230 milioni di dollari battendo numerosi record.

Tornando al box-office internazionale, Dune prosegue la sua corsa superando dopo tre weekend i 100 milioni di dollari complessivi: il blockbuster è uscito in 32 territori finora, e si prepara ad arrivare in numerosi altri territori (inclusi gli Stati Uniti) nel corso di ottobre. Al momento il mercato più ricco è la Francia (18.6 milioni), seguito da Russia (18.1 milioni), Germania (13.4 milioni), Spagna (6.9 milioni) e Italia (6.7 milioni).

Fonte: Deadline

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