No Time to Die: Daniel Craig spiega perché voleva che il suo James Bond morisse
In attesa di scoprire chi riceverà il testimone di 007 da Daniel Craig, l'attore è tornato a parlare della morte del personaggio
In attesa di scoprire chi riceverà il testimone di 007 da Daniel Craig, l'attore è tornato a parlare della sua esperienza con James Bond e di No Time to Die.
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Le motivazioni erano due, una riguardava me e una la saga. Pensavo: "Dunque, bisogna ripartire, quindi uccidiamo il mio personaggio, e troviamo un altro Bond e un'altra storia. Partite con un uomo di 23 anni, di 25, di 30".
L'altra motivazione era darmi la possibilità di voltare pagine. Non volevo tornare di nuovo. Mi sarei ritenuto molto fortunato se avessero voluto un altro film, ma il motivo è che volevo chiudere quel capitolo. Il sacrificio che fa nel film lo fa per amore, non c'è sacrificio più grande. Mi sembrava il modo migliore per dirgli addio.
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