Il nipote di Oppenheimer sull’importanza del film di Nolan: “La sua storia ci ricorda di lottare per ciò che è giusto”

Charles Oppenheimer, nipote di J. Robert Oppenheimer, ha scritto un editoriale per Variety dedicato al film di Christopher Nolan

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Charles Oppenheimer, nipote di J. Robert Oppenheimer, ha scritto un editoriale per Variety dedicato al film di Christopher Nolan e al lavoro del regista, sottolineando come questo possa essere un invito per le masse a riflettere sul passato e sulle conseguenze delle nostre azioni.

Charles - fondatore dell’Oppenheimer Project, organizzazione no-profit con lo scopo di onorare l’eredità di J. Robert Oppenheimer e portare avanti un futuro più sicuro per tutti di fronte al cambiamento e sviluppo tecnologico - ha ringraziato il regista per il suo lavoro, sottolineando come, specialmente nei tempi che stiamo vivendo, sia fondamentale capire e comprendere a pieno la portata di ciò che facciamo, delle nostre scelte e delle conseguenze che comportano.

Di seguito un estratto con i punti salienti:

Quello di cui abbiamo bisogno a volte è di guardare ai nostri antenati per essere guidati. Abbiamo ancora tempo per ascoltare il messaggio di J. Robert Oppenheimer, i suoi principi e consigli.

Dopotutto, uno dei motivi del successo di Oppenheimer è che ha toccato un nervo scoperto e un bisogno radicato nel profondo della nostra società: possiamo imparare dai nostri errori? Possiamo guardare all’arte e alla storia, imparare da esse in modo che ci aiutino a plasmare e dare forma al nostro futuro nel mondo reale, oggi?

Nolan ha utilizzato tutti i mezzi di cui un artista risponde per portare la storia di Oppenheimer a milioni di persone, con una domanda implicita: tu cosa avresti fatto?

[…]

Penso che Robert Oppenheimer avrebbe approvato questo approccio. Aveva un grande amore per l’arte, la letteratura e la filosofia oltre che per la scienza. Nel suo saggio ha paragonato le difficoltà che devono affrontare gli scienziati con quelle degli artisti, dando a questi ultimi e all’arte il peso e il dovere di portare la conoscenza a un pubblico più ampio possibile.

La sua storia ci racconta il ruolo centrale che noi tutti abbiamo. La capacità che ognuno di noi possiede di fare la differenza nel mondo.

La sua è la storia di un eroe, che di fronte a una sfida sorge e vince in modo totalmente inaspettato; ma anche di un eroe che fallisce, che è incompreso, soggetto a tutte le bassezze dell’egoismo intrinseco della natura umana, alle ignobili bugie della politica, attaccato, cancellato.

Sono rimasto davvero impressionato da come il film sia riuscito a condensare anni e anni di storia in un’unica frase, scientificamente e storicamente accurata.

Le persone sono venute da me dicendomi che mai prima d’ora avevano fatto così tante ricerche su un argomento dopo avere visto un film. Ed è questo quello di cui avevamo bisogno, risvegliare le coscienze e discutere in modo approfondito della storia - ma ancora di più di come possiamo applicare tutto questo ai problemi del mondo di oggi.

Penso che ognuno di noi debba agire - in base alle nostre abilità e alle nostre debolezze - con il rischio di essere considerato sia un eroe che un cattivo agli occhi della storia. Sostenere e lottare per la parte giusta della profezia di Oppenheimer. E più ci avviciniamo ad essa, più questo film sarà il più importante mai realizzato.

“Le persone di questo mondo devono restare unite o periranno. Questa guerra, che ha danneggiato così tanto la Terra, ha scritto queste parole. La bomba atomica le ha scandite una ad una così che tutti gli uomini possano capirle"


— J. Robert Oppenheimer, 16 ottobre, 1945

Che ne pensate? Ditecelo nei commenti! Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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