Nintendo Switch, i due motivi, secondo Reggie Fils-Aime, per cui non farà la fine di Wii U

Il Presidente di Nintendo America, Reggie Fils-Aime, spiega perché Nintendo Switch non farà la fine del Wii U

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


Condividi

Nintendo Switch farà la fine di Wii U? La domanda è lecita, dopotutto, viste le tante analogie che accomunano le due console. Nonostante sarà anche compito delle terze parti decretare l'eventuale successo della piattaforma, fattore che attualmente resta un'incognita non da poco, Reggie Fils-Aime, in qualità di Presidente di Nintendo America ha pochi dubbi sul fatto che, almeno le premesse, parlano di un destino ben diverso per Nintendo Switch.

"Nintendo Switch è una home console con cui può giocare ovunque, con chiunque. Chiaro e semplice. Abbiamo studiato le reazioni dei consumatori alla presentazione della piattaforma misurando i trending topic su Twitter e le view dei video su YouTube, ma è stato anche significativa la frequenza con cui sono stato contattato da vecchi amici della scuola, che non sentivo da trent'anni, ansiosi di mettere le mani su Nintendo Switch. Questa volta siamo stati chiari nella comunicazione di cosa sia e cosa faccia la console".

Questo, secondo Reggie Fils-Aime, sarebbe il primo motivo che influenzerà il destino di Nintendo Switch, distinguendolo da quello, sfortunatissimo, di Wii U. In effetti, la differenza di approccio c'è stata ed è ben evidente, sopratutto per chi ricorda ancora le reazioni di alcuni appassionati durante la presentazione di Wii U, incapaci di comprendere se si trattasse di una console nuova di zecca o non fosse piuttosto l'ennesimo adds-on per il Wii.

Sempre nel corso della stessa intervista, il Presidente di Nintendo America ha specificato il secondo fattore che determinerà il successo della console.

"Wii U ha avuto tanti contenuti di qualità. Il problema è stato il gap temporale con cui li abbiamo proposti e lanciati sul mercato".

Con Nintendo Switch ciò non dovrebbe assolutamente accadere e, in effetti, la cadenza con cui verranno proposti titoli first e third party nel corso del 2017 lascia ben sperare che Nintendo, questa volta, saprà gestire al meglio la line-up.

I motivi per ben sperare, insomma, ci sono. Vedremo se Nintendo saprà mantenere questi buoni propositi anche nei prossimi anni.

Fonte: Gamespot

Continua a leggere su BadTaste