Nintendo Switch al centro di nuovi rumor e indiscrezioni sulla sua reale potenza
Continua il toto scommesse sulla reale potenza di Nintendo Switch
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Per il fan di Nintendo di lunga data, che ha vissuto sulla sua pelle il drastico cambio di rotta dopo il Game Cube, strepitosa piattaforma capace di autentici miracoli in campo grafico, una tale dichiarazione non può che avere un chiaro e preciso sotto testo: anche la nuova piattaforma ibrida della Grande N, non stupirà l'audience con la potenza dei suoi chip.
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Questi dati confermerebbero l'interesse di Nintendo nel garantire una buona autonomia alla console in modalità portatile, nell'assicurare un tasso di surriscaldamento contenuto e nell'offrire al pubblico un device compatto. Il prezzo da pagare, tuttavia, è sotto gli occhi di tutti: una console distante anni luce da PlayStation 4 e Xbox One, persino in difficoltà a garantire le medesime performance dell'Nvidia Shield.
A rendere la situazione meno disperata e drammatica di quella che potrebbe apparire stando al report di Digital Foundry, la conferma del gruppo Kronos che Nintendo Switch ha ottenuto la certificazione per il supporto della API Vulkan e OpenGL (nello specifico si tratta di Vulkan 1.0, Vulkan 1.0.1.0 CTS, OpenGL 4.5 e OpenGL ES 3.2). Per chi non fosse ferrato in materia, basti sapere che utilizzando API così avanzate, gli sviluppatori potrebbero sfruttare a dovere l'hardware della console, riuscendo a ottenere ottimi risultati anche a fronte di velocità di clock della GPU relativamente ridotta.
Ancora tutto da confermare, lo ripetiamo, ma sembra che il toto scommessa sulla reale potenza di Nintendo Switch è destinato a concludersi solo il 12 gennaio.
Fonte: Digital Foundry / Kronos