Nintendo garantirà a Hollywood "i prossimi dieci anni di franchise" secondo alcuni analisti del settore

Nintendo sarà la nuova Marvel? Secondo Matthew Belloni e Lucas Shaw di Bloomberg non ci sono dubbi: ci aspettano dieci anni di saghe cinematografiche Nintendo

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Nintendo sarà la nuova Marvel?

Nel più recente episodio di The Town, il podcast del noto analista di Hollywood Matthew Belloni si discute, insieme a Lucas Shaw di Bloomberg, dello stato di salute dei franchise e ci s'interroga anche su quelli che potrebbero essere i marchi che, negli anni a venire, garantiranno alle major un importante afflusso di capitali.

Secondo i presenti, non ci sono troppi dubbi: saranno le proprietà intellettuali della Nintendo a dominare la scena nei prossimi anni e il successo ottenuto dal film di Super Mario - 1,3 miliardi di dollari d'incasso globale - è solo un antipasto.

Ovviamente è Nintendo [il franchise cinematografico del futuro, ndr.]. L'incredibile performance di Super Mario... faranno anche Zelda, faranno Mario 2, 3, 4, 5. Sono film che ci terranno compagnia per almeno dieci anni e la Illumination, da questo punto di vista, ha un ottimo storico in materia d'incassi.

Vale la pena notare che, anche se è sicuro che prima o poi vedremo sia un sequel di Super Mario che un adattamento di un'altra saga Nintendo, ora come ora tutto tace. La voce originale di Super Mario, Chris Pratt, ha recentemente spiegato che lo sviluppo del Capitolo 2 è in pausa per via dello sciopero degli sceneggiatori mentre il boss della Illumination, Chris Meledandri, ha smentito il rumour secondo il quale l'accordo fra Nintendo, Universal e Illumination per l'adattamento di The Legend of Zelda sia stato finalizzato (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Poi, prima di specificare che al netto delle recenti difficoltà e risultati più altalenanti anche la Marvel resta una garanzia - e da questo punto di vista ci sono anche i 500 milioni di Spider-Man: Across the Spider-Verse a ricordarcelo (al netto del fatto che si tratta di una produzione Sony) - viene ribadito che anche la serie TV di Harry Potter può avere ciò che serve a garantire alla Warner almeno un decennio di forte presa sul pubblico, con tutto quello che ne consegue in materia di affari "correlati". Tuttavia, spiegano nel podcast, quella della serie TV basata sui romanzi della Rowling è comunque una produzione da "se non vedo non credo" dato che attualmente c'è stato solo un annuncio utile, da parte di WarnerDiscovery, a rasserenare gli azionisti e la borsa. Come con i nuovi progetti collegati al Signore degli Anelli non è chiaro se la compagnia abbia davvero idea di cosa fare con queste due IP.

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FONTE: The Town podcast su Spotify

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