Niente anteprime per il Codice Da Vinci
Mentre la pellicola uscirà in 800 copie in Italia, i giornalisti che non saranno a Cannes non potranno vedere il film di Ron Howard e dovranno aspettare l’uscita in sala il 19 maggio…
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La decisione è sorprendente, perché è rarissimo che non ci siano anteprime stampa di un film (piccolo o grande che sia). A parte i cinepanettoni di Boldi & De Sica, qualsiasi pellicola (anche la più brutta) viene mostrata ai giornalisti. Di solito, se proprio si vuole evitare gli strali della critica, si mette l’anteprima a pochi giorni dall’uscita, così da limitare i danni.
Tuttavia, in generale si ha comunque l’impressione che le major non vogliano più mostrare i loro prodotti in anticipo, come se pensassero di non ricevere un’accoglienza positiva. Bei tempi, quando, nel 2000, gli addetti ai lavori potevano vedere in Italia Mission Impossible 2 e Il gladiatore con un mese d’anticipo rispetto all’uscita americana…
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E’ per questo che, piuttosto che un tentativo di aggirare delle recensioni negative (possibile che il film sia così brutto? Non credo), penso che la scelta abbia a che fare più con la paura della pirateria (anche se, con l’uscita di 800 copie, non è l’anteprima stampa il problema) e con la presentazione mondiale a Cannes. Forse la Sony ha voluto evitare che ci fossero giornalisti che vedessero il film prima dell’evento sulla Croisette e d’altronde fare una proiezione dopo era quasi inutile.