Il mistero dei Templari, Nicolas Cage sui mancati sequel: "Preferisco lavorare a film come Pig e Via da Las Vegas"

Nicolas Cage parla dello stop al franchise de Il mistero dei templari e della delusione che ha vissuto quando la Disney smise di chiamarlo

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Perché non sono mai stati fatti altri film della saga di National Treasure? Dopo gli iniziali due film, Il mistero delle pagine perdute - National Treasure e Il mistero dei templari - National Treasure, il franchise è stato interrotto. Qualche anno fa, Nicolas Cage ha svelato che la Disney ha deciso di non procedere con lo sviluppo di un terzo film (nonostante fosse già in sviluppo, doveva parlare del Libro dei Presidenti) perché gli incassi dei primi due episodi, sebbene soddisfacenti e incrementali (347 e 459 milioni di dollari globali), non erano abbastanza alti da giustificare l'investimento: "La Disney non è mai riuscita a capitalizzarli davvero [a livello di integrazione del brand, ndr.] Non hanno mai capito come integrarli nei parchi a tema. Anche se c’erano svariati prodotti di consumo, non ha mai preso piede come franchise indipendente. Cosa che ha reso differenti i numeri generati dai film. Per una compagnia come la Disney è complicato focalizzarsi su cose come queste quando possono semplicemente fare un altro Toy Story o comprare una nave da crociera."

Ora, intervistato da GQ, l'attore torna a parlare della sua delusione a riguardo. All'epoca, infatti, si ritrovò dal lavorare a grandi blockbuster a recitare in film che finivano direttamente in video on demand:

Il telefono smise di squillare. Continuavo a dire al mio agente: "Com'è possibile che non facciamo National Treasure 3? Sono 14 anni! Perché no?" La realtà era questa: L'Apprendista Stregone non era andato bene al box-office, Ghost Rider non era il genere di film che vendeva biglietti. E Drive Angry... se lo sono dimenticato tutti.

L'attore spiega poi di preferire il tipo di film che fa adesso:

Preferisco di gran lunga lavorare a film come Pig e Via da Las Vegas rispetto a National Treasure. Ovviamente, quando parlo di persone inaffidabili a Hollywood non parlo del produttore Jerry Bruckheimer. Parlo della Disney. Sono un transatlantico: una volta che vanno in una direzione, ci vogliono un milione di rimorchiatori per farli tornare indietro.

Come noto, ora che è arrivato Disney+ la Disney ha capito come integrare il brand: realizzando una serie televisiva, le cui riprese sono in corso.

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