Nicola Pesce riporta in edicola Scuola di Fumetto
Grazie a Nicola Pesce, ritorna in edicola la rivista Scuola di Fumetto
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Torna dunque in edicola la rivista di approfondimento e informazione sulla Nona Arte fondata nel 2001 da Laura Scarpa per Coniglio Editore; passata a ComicOut nel 2012, aveva poi chiuso i battenti con il numero 110, nel marzo 2018.
Per me è un onore diventare l’editore di una rivista che seguivo fin da quando cominciai a stamparmi a mano le prime rivistine. Compravo ogni volta il numero in edicola sperando di trovarvi una recensione di un mio volume. E' una testata storica che ha formato due generazioni di autori di fumetto. Autori che oggi lavorano per le maggiori case editrici del mondo. Mi dispiaceva troppo che chiudesse e siccome sono convinto di poter fare qualcosa di valido per Scuola di Fumetto ho deciso di fare questo grande passo. Non potrò certo essere all'altezza di Laura Scarpa, ma sono sicuro che non farò troppo male: sui nostri social i nostri lettori ci consiglieranno come hanno sempre fatto con Edizioni NPE. Non mancheranno ovviamente delle piccole novità come rubriche sui grandi maestri del fumetto del passato - di cui ho l'onore di essere l'editore - da cui imparare e interviste a giovani editori in cerca di nuovi talenti.
Come sarà la nuova Scuola di Fumetto? Lasciamo la parola a Pesce:
Ci sono molte cose che ancora vanno decise da zero. [...] Ci tengo a sottolineare che la rivista non sarà propriamente Edizioni NPE, ossia sarà sviluppata da una redazione a parte, senza punti di contatto - se non la nostra grafica Valeria Morelli - con la redazione della casa editrice. Non vogliamo generare un house organ.
Contenutisticamente, la rivista diventerà gradualmente più dedicata a coloro che vogliono imparare a disegnare e sceneggiare, a coloro che vogliono capire come si fa a pubblicare. Adesso ho l’impressione che il target dei suoi contenuti sia più avanzato del target del suo titolo Scuola di Fumetto. Insegneremo a disegnare, a pubblicare e non potrà mancare un corso di storia dei grandi del Fumetto: Toppi, Battaglia, Micheluzzi, Milazzo…
[...] Laura Scarpa non sarà più coinvolta nei numeri futuri di Scuola di Fumetto. Non avrà posizioni o ruoli all'interno della rivista. Aveva già preparato alcuni articoli (come un vasto sketchbook di Vittorio Giardino) e questi saranno pubblicati con la sua firma, tuttavia è fuoriuscita dalla redazione della rivista in modo definitivo. Se in futuro vorrà fornirci qualche contenuto, ne saremo felici perché la stimiamo moltissimo.