New Nintendo 2DS XL, Reggie Fils-Aime spiega i motivi che hanno spinto la sua azienda a progettarlo

Il presidente di Nintendo of America rivela ciò che ha spinto la Grande N a produrre il New Nintendo 2DS XL.

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Nessuno si aspettava l'annuncio del New Nintendo 2DS XL ed era solo questione di tempo prima che qualcuno interrogasse in merito la Grande N, per scoprire e conoscere i motivi che hanno spinto l'azienda a proporre quello che, sulle prime, può sembrare solo l'ennesimo esemplare di una console con diversi anni sul groppone, pronto ad essere surclassato e fagocitato dal ben più attraente Nintendo Switch.

Il Time, nel suo incontro con Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, non si è fatto sfuggire l'occasione per chiederglielo direttamente.

"C'è una differenza piuttosto evidente tra i vari modelli di Nintendo 3DS, crediamo fortemente in questa strategia che punta su numerose varianti", ha esordito Reggie Fils-Aime. "Il Nintendo 2DS è fondamentalmente rivolto agli early adopter, ai videogiocatori neofiti, ai giovanissimi che vogliono giocare a Mario Kart, a Super Mario Bros., a Pokémon. Al contrario il Nintendo 3DS XL, venduto a 199 $, è il modello full-optional, una sorta di Cadillac dei portatili. Abbiamo ricevuto un chiaro feedback dai nostri consumatori, volevano qualcosa che si posizionasse esattamente nel mezzo tra questi due estremi".

Considerando feature e prezzo del New Nintendo 2DS XL, non possiamo che trovare perfettamente coerente il concept che ha dato origine a questa nuova versione del fortunato portatile made in Grande N.

Fonte: Time

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