New Mutants: Rod Reis parla del suo lavoro per la serie targata Dawn of X
Rod Reis, disegnatore di New Mutants, parla della serie che riporta in auge il gruppo di giovani eroi per le sceneggiature di Ed Brisson e Jonathan Hickman
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Reis - Nella storia troverete personaggi che avevamo visto morire e che sono stati riportati in vita all'interno di Krakoa. Nonché Cannonball, che vive nello spazio. Il nostro intento, nelle prime fasi, è mostrarvi il gruppo come una divertente squadra di giovani mutanti, molto simile nelle relazioni a quel che abbiamo visto nella run originale dei Nuovi Mutanti.
Sono sempre stato un fan di New Mutants, specialmente delle storie di Chris Claremont e Bill Sienkiewicz, ma mi sto divertendo moltissimo anche con personaggi provenienti da Generation X, come Chamber e Mondo.Quando ho letto le sceneggiature di Jonathan Hickman per questa fase di rinnovamento, ho subito colto l'amore che contenevano per questi personaggi. Ecco perché, nel primo arco narrativo, vogliamo rendere omaggio alle storie classiche di New Mutants, pur mettendo sul piatto anche elementi di novità. Il che ci porta a Ed Brisson, il mio collega sceneggiatore principale per questo primo ciclo di storie. Abbiamo parlato a lungo delle idee che ha per la serie e ne sono davvero entusiasta.
Per me è la prima volta su una testata di gruppo, quindi credo che mi divertirò e faticherò molto a giocare con i personaggi e i rapporti interpersonali. Anche perché questa è soprattutto una storia di personaggi che porto nel cuore, quindi è davvero importante per me dare il massimo possibile.
Quel che vorrei ottenere è la restituzione delle atmosfere anni Ottanta. Quel che Hickman sta facendo con l'intero universo dei mutanti ci consente di accogliere tanta azione divertente, simile a quella delle storie classiche. I fan di vecchia data riconosceranno i personaggi che hanno amato e quelli nuovi avranno occasione di riscoprirli come qualcosa più di una squadra, come una famiglia. Spero che i lettori ci sostengano durante questo viaggio e si divertano a seguire queste avventure quanto noi ci divertiamo a realizzarle.