Netflix, Ted Sarandos "critica" la distribuzione in sala: "Forse non è quello che tutta la gente vuole"

Secondo Ted Sarandos di Netflix, l'abbonato di una piattaforma ha "già pagato" per il film e non c'è bisogno di portarlo anche al cinema

Condividi

Nonostante, nel corso del tempo, si sia spesso vagheggiato un potenziale ammorbidimento delle strategie di Netflix in merito alla distribuzione theatrical dei suoi lungometraggi, si tratta di qualcosa che non è stato mai effettivamente messo in pratica dal colosso dello streaming.

Certo, alcun film di autori particolarmente rilevanti continuano ad arrivare in un quantitativo limitato di cinema per qualche giorno, ma il modus operandi di Netflix resta profondamente diverso da quello di altri player del settore come Apple o Amazon che, nel corso dei prossimi mesi, investiranno ingenti quantitativi di dollari per portare le loro pellicole di punta nei cinema. Nel caso di Apple, basta pensare che a ottobre e a novembre, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e Napoleon di Ridley Scott verranno portati in maniera massiva nei cinema di tutto il mondo.

  • LEGGI - Netflix: nel 2022 sono cresciuti ricavi e abbonati nel Regno Unito

La strategia e il core business di Netflix, quindi, non sono destinati a cambiare come ha spiegato il Co-CEO di Netflix Ted Sarandos alla Bloomberg Screentime conference.

La gente continua a chiedermi "Perché non fate le cose come fanno tutti gli altri?". Poi guardo i risultati finanziari e penso "Forse non è quello che tutta la gente vuole".

Continua puntualizzando meglio il suo punto di vista:

I film non tendono ad essere più grandi solo perché hanno avuto successo al botteghino. Per quel che ci riguarda, abbiamo semplicemente creato una finestra diversa per generare domanda. Soddisfiamo quella domanda, la domanda che generiamo su Netflix, e questo è il nostro core business. [I film che arrivano in sala] non hanno necessariamente un successo maggiore rispetto ai nostri film originali. La teoria alla base è che devi proiettare i film in sala per un certo periodo di tempo prima di offrirli ai tuoi abbonati che, peraltro, hanno contribuito a realizzare il film pagando l'abbonamento. Non credo che il vero vantaggio sia a favore del consumatore.

Cosa ne pensate? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra qua sotto!

BadTaste è anche su TikTok!

FONTE: via The Wrap

Continua a leggere su BadTaste