Netflix, Ted Sarandos sul ritorno dei contenuti su licenza: "È una situazione molto più naturale"
Ora che gli studios stanno tornando a concedere contenuti su licenza a Netflix la situazione è "Molto più naturale", a detta di Ted Sarandos
Quando Netflix ha iniziato, ormai dieci anni fa, a produrre contenuti originali, lo ha fatto per affrontare in anticipo quello che sarebbe successo negli anni successivi: gli studios di Hollywood, che fino ad allora concedevano i loro contenuti su licenza allo streamer, avrebbero presto tolto i loro titoli più preziosi per andare ad arricchire in esclusiva le loro piattaforme streaming proprietarie. Ecco quindi che, per esempio, Disney+ è diventata la casa esclusiva di Star Wars o dei Marvel Studios, e Friends e The Office sono andati ad arricchire l'offerta di MAX e Peacock.
Ora però le cose stanno cambiando: basti pensare al fatto che la Warner Bros., bisognosa di liquidità, ha deciso di concedere su licenza diversi titoli del franchise DC e persino alcune serie tv del catalogo HBO. Anche Disney ha annunciato che proporrà alcuni titoli del proprio catalogo a Netflix:
In tutto questo, Ted Sarandos ha commentato il nuovo trend con entusiasmo, affermando che si tratta di un contesto molto più naturale per l'industria:
Abbiamo prodotto moltissimi contenuti originali a un ritmo quasi aggressivo, perché non avevamo accesso a film su licenza e non avevamo un catalogo particolarmente ricco. Quello che è successo ora è che la disponibilità delle licenze è aumentata grandemente. È una situazione molto più naturale, per la nostra industria: gli Studios sono nati per lavorare con le licenze. Lo stato innaturale delle cose, semmai, è l'integrazione verticale forzata.
Sarandos ha spiegato che grazie alle licenze gli studios possono incassare molto denaro:
I ricavi per loro sono enormi. Ovviamente devono puntare al profitto, barcamenandosi con i problemi della televisione lineare e delle altre attività tradizionali... Dopotutto noi dovevamo affrontare solo l'attività dell'home video e dello streaming. Immagino quanto dev'essere complicato cercare di guadagnare soldi con il cinema, e nel contempo cercare di attirare gli inserzionisti sulla mia nuova piattaforma streaming mentre stanno abbandonando le mie televisioni lineari.
I videogiochi su Netflix
Nello stesso intervento, Sarandos ha commentato questi primi due anni di attività nel settore dei videogiochi - un'area per il momento avvolta dal mistero, che non viene nemmeno citata nelle comunicazioni trimestrali con gli azionisti.
Il Co-CEO di Netflix non ha fornito dati su ricavi o utilizzo dei giochi, ma ha spiegato che sul lungo termine questo sforzo ripaga soprattutto nell'accrescere il mantenimento degli abbonati tra una stagione e l'altra di una serie che ha un videogioco collegato a essa. Un gioco molto popolare è quello di Too Hot to Handle:
È chiaro che i videogiochi si riferiscono a un pubblico molto diverso. Uno dei più popolari è Too Hot to Handle. Sono numeri piccoli, ma ci vanno bene. Molte persone che hanno giocato a Too Hot to Handle non avevano neanche visto il reality, e hanno iniziato a vederla. È un interessante sviluppo per una nostra proprietà intellettuale.
[...] Abbiamo acquisito alcuni studios che producono questi originali, e intanto abbiamo anche dei giochi su licenza.
Una licenza molto ambiziosa è quella di Grand Theft Auto: la trilogia GTA 3, Vice City e San Andreas debutterà infatti in versione mobile il 14 dicembre.
Fonte: Deadline