Netflix e la strategia di Dan Lin per i film, Ted Sarandos: "C'è il desiderio di fare meglio"
Ted Sarandos getta acqua sul fuoco sulle voci di un netto cambio di strategia nella divisione film di Netflix con l'arrivo di Dan Lin
L'addio di Scott Stuber alla divisione film di Netflix ha scosso Hollywood, anche se non era totalmente inatteso, mentre l'ingresso di Dan Lin al suo posto pone interrogativi su un eventuale cambiamento nella strategia del colosso dello streaming sul fronte cinematografico.
Qualche giorno prima dell'annuncio dei dati, il New York Times ha pubblicato un report sulla riorganizzazione del reparto film di Netflix, secondo la direttiva di realizzare "meno film, migliori e meno costosi", ampliando la varietà di prodotti.
Azione, Fantasy/Fantascienza, Horror — guidato da Ori Marmur
Thriller, Drammi, film per famiglie — guidato da Kira Goldberg
Commedie, commedie romantiche — guidato da Jason Young
Film per ragazzi, film religiosi, film natalizi — guidato da Niija Kuykendall
Commedie, horror e film religiosi sono le tre categorie in cui, almeno al momento, Netflix non offre molti prodotti originali e che quindi verranno probabilmente potenziate nei mesi a venire.
Rispondendo però alle domande dell'analista Richard Greenfield, Ted Sarandos ha smentito che vi sia stata una direttiva da parte di Dan Lin sul fare "meno film, migliori e meno costosi":
Non siamo stati consultati per quell'articolo. Non abbiamo desiderio di fare meno film. Ma sì, c'è un gran desiderio di fare meglio.
Il CEO ha ricordato che l'anno scorso sono usciti su Netflix circa cinquanta film originali, alcuni con budget molto elevati, e ha sottolineato che dopo l'addio di Stuber:
...non intendiamo cambiare la nostra strategia. Siamo super entusiasti di avere Dan nella nostra compagnia. Si è unito a noi poche settimane fa ma va già a 150 chilometri all'ora. [...] Dan ha prodotto I Due Papi, candidato agli Oscar, e la serie Avatar: La leggenda di Aang. Conosce benissimo Netflix e il suo pubblico.
Tuttavia molti analisti hanno già osservato come il numero complessivo di film originali prodotti da Netflix l'anno scorso sia stato inferiore a quello dell'anno prima, e prevedono che quest'anno vi sarà un'ulteriore contrazione. La cosa ha un senso: gli studios di Hollywood, infatti, hanno ripreso a concedere film su licenza, tornando ad arricchire il catalogo dello streamer con pellicole che hanno avuto il vantaggio di uscire prima al cinema (e le relative campagne marketing). Al momento, per esempio, negli Stati Uniti la maggior parte dei film della Warner Bros. sono nuovamente sulla piattaforma.
Fonte: Deadline