Netflix risponde senza mezzi termini alla chiusura del Festival di Cannes
Direttamente da Reed Hastings, CEO di Netflix, è arrivata la risposta all'esclusione da Cannes di film che non passano in sala, e non è stata conciliante
“Il sistema sta serrando i ranghi contro di noi” sono le parole che Hastings ha postato su Facebook “Il 28 Giugno vedrete Okja su Netflix. Film magnifico che le catene dei cinema vogliono impedire che sia in competizione a Cannes”
La sostanza però non cambia, Netflix ovviamente ne fa una questione di “noi contro loro”, che commercialmente non fa che aumentare la curiosità verso un film venduto come “il film che non volevano farvi vedere”, quando in realtà questa polemica non ha a che vedere con i film in sé ma con la maniera in cui sono distribuiti.
Si tratta di un conflitto che vedremo sempre di più a mano a mano che piattaforme come Netflix o Amazon Prime Video si assicurano i diritti di distribuzione di film molto importanti e attesi al posto delle tradizionali distribuzioni. Più il ruolo dei cinema sarà messo in questione più reagiranno con violenza. Non è tuttavia molto difficile capire chi ci perda di più, se Netflix che per i suoi film troverà altri palcoscenici o la selezione ufficiale di Cannes (ricordiamo che la Quinzaine des realisateurs e la Semaine de la critique sono un’altra cosa e al momento non si sono espressi) che dall’anno prossimo (qualora li volesse) non potrebbe avere opere come The Irishman, il nuovo film di Martin Scorsese con Joe Pesci, Robert De Niro e Al Pacino.