Netflix, Millarworld: le prime dichiarazioni di Mark Millar su The Magic Order
The Magic Order è un fantasy, ma somiglia più ai Soprano che al Signore degli Anelli: parola di Mark Millar
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ecco qui le prime dichiarazioni dello sceneggiatore scozzese in merito, che ci danno qualche dettaglio in più sulla natura del progetto.
Sono un grande fan delle idee grandiose, perché tutti quanti possono afferrarle. Il mio eroe, Richard Donner, è particolarmente bravo nel metterle in scena, in cose come Book of Revelation o Superman, ma ponendole in un mondo che somiglia a quello che vediamo fuori dalla finestra. L'altro mio eroe, Stan Lee, è altrettanto bravo. Prende personaggi pazzeschi come Spider-Man o Thor e li ritrae dal loro lato più umano, rendendo le loro storie tematicamente incentrate sull'adolescenza o su due fratelli che non si comprendono. Si tratta di qualcosa con cui il pubblico di massa può davvero entrare in connessione.
Sono convinto che i mondi di fantasia perdano spesso questa componente umana, il gancio con la realtà vera che li possa rendere accessibili a tutti. La mia idea, con The Magic Order, è di prendere qualcosa che somiglia a una setta segreta di maghi buoni, che si sono liberati di ogni cosa malvagia secoli fa, e farli vivere in mezzo a noi, vite da classe medio-bassa, tranquille e ordinarie. Hanno una esistenza segreta, ma tutto nel mondo è assolutamente normale. La storia somiglia più a "I Soprano" che a "Il Signore degli Anelli".
L'idea che trovo grandiosa sta dunque nel fatto che questi tizi siano coloro che mantengono il nostro mondo razionale e normale come oggi ci appare. Questi ragazzi sono là fuori, a spaccare teste nell'ombra, in modo che noi si possa dormire felici e sereni nei nostri letti. Questo è l'accordo e l'antica promessa che hanno fatto all'umanità secoli fa: cinque famiglie in giro per il mondo si prendono cura delle cose, ogni volta che ce n'è bisogno. Si tratta di un fantasy decisamente per adulti, una storia che si rivolge a chi era ragazzino dieci o venti anni fa, che ama il Cinema di questo genere di ogni epoca, ma che ha voglia di qualcosa di un po' più speziato.Olivier Coipel è probabilmente il miglior artista attualmente attivo nel mondo dei comics. Ho cercato di lavorare con lui per circa dieci anni, ma lui continuava a rifirmare i suoi accordi in esclusiva con qualcun altro e non potevo averlo tra le mie grinfie. Ma Netflix sa essere convincente. Oggi come oggi, è la realtà per cui tutti vogliono lavorare, e Olivier è entusiasta quanto me di questo progetto. Ha appena iniziato, ma già dalle primissime immagini in anteprima posso dire che sta facendo il miglior lavoro della sua carriera. Considero un vero privilegio poterlo avere ai disegni del primo volume della serie e spero che possa continuare a disegnarla, perché metterà l'asticella a un livello difficilissimo da pareggiare.
Millarworld è sempre stata soprattutto un'etichetta fumettistica, ma dacché è stata venduta a Netflix è chiaramente diventata qualcosa in più, che attraversa i media. Se qualcuna delle mie storie diventava un film, in passato, era una bella notizia. Ma oggi sto creando racconti come membro di uno staff, e devo tenere lo sguardo sulla situazione generale. Stiamo pensando a queste storie come a film e a serie TV in prima battuta e quello che produciamo e che ci pare adatto al formato fumettistico, ecco che vi approderà.Fare fumetti è quello che amo di più, quindi per me è perfetto stare in una situazione che mi garantisce di farlo con gli Olivier Coipel di questo mondo. Sento di avere stretto il patto migliore di sempre.
Fonte: Entertainment Weekly