Netflix: il giro di vite sulla condivisione delle password non ha danneggiato l'engagement

Greg Peters risponde alle domande degli azionisti Netflix sul giro di vite alla condivisione delle password

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Il giro di vite sulla condivisione delle password non ha avuto un impatto negativo sul numero di abbonati a Netflix: anzi, ha contribuito a un trimestre record.

Durante l'incontro con gli azionisti, il co-CEO Greg Peters è entrato maggiormente nel dettaglio, spiegando che a spingere la crescita nel numero di abbonati ci sono stati da un lato il giro di vite sulla condivisione delle password, che ha "costretto" molti utenti a creare un proprio abbonamento autonomo, dall'altro la disponibilità di nuove formule di abbonamento vantaggiose: l'aggiunta di un profilo a pagamento a un abbonamento esistente e l'abbonamento supportato dalla pubblicità.

Peters ha poi sottolineato come le notizie su questo giro di vite non abbiano avuto un impatto sul comportamento degli utenti sulla piattaforma:

Nel primo trimestre le visualizzazioni nei nuclei domestici sono rimaste stabili rispetto all'anno precedente. È un segnale che l'engagement non ha subito l'impatto del "rumore di fondo" sulla condivisione delle password.

Ma nei dati aggregati, un impatto si vedrà:

Sostanzialmente, nel breve termine stiamo eliminando dalla piattaforma alcuni spettatori che non sono paganti, e quindi chiaramente perderemo delle visualizzazioni. Ma nonostante questo, e nonostante la grande competizione che affrontiamo, il nostro engagement rimane solido.

Peters ha stimato che circa 100 milioni di persone avessero accesso a Netflix senza pagare, e così un azionista ha chiesto quante di queste persone sono state convinte a pagare:

Non vogliamo pensare a numeri specifici, ma a sviluppare ulteriori meccanismi e modi per convertire le persone che interagiscono con noi in clienti paganti. Vogliamo trovare la giusta call to action, l'offerta adatta, il giusto aggancio al momento giusto per farli convertire. Ci sono opportunità di miglioramento. [...] Interfacciarci meglio con abbonati nuovi, vecchi o esistenti, ci permetterà di arrivare alle oltre 500 milioni di smart tv connesse in tutto il mondo.

Attualmente Netflix conta il 10% di tutto il tempo passato davanti al televisore in molti mercati, e punta a far crescere molto questa cifra. Il competitor più grande, al momento, rimane nientemeno che YouTube...

Fonte: Deadline

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