Netflix dice no al product placement, ma allora perché gli originals sono pieni di pubblicità?
Netflix dice no al product placement, ma allora perché gli originals sono pieni di pubblicità? Un video di Insider cerca di dare una risposta
Sebbene si trovino su una piattaforma di streaming senza alcuna pubblicità (ad-free), i film e le serie tv originali targati Netflix sono diventati dei veri e propri veicoli pubblicitari. Proprio riguardo a questo, Insider ha condiviso un video molto interessante che analizza i diversi tipi di collocamento dei prodotti e come il servizio streaming spinga un numero vastissimo di marchi, dal prop design fino all'inserimento dei prodotti anche all'interno dei dialoghi.
Ai tempi, il brand Eggo rimase stupito del ruolo che venne dato al suo prodotto nel corso della prima stagione di Stranger Things. Questo ha fatto aumentare drasticamente la vendita dei waffle, facendo nascere come conseguenza una partnership piuttosto lucrativa tra Netflix e l'azienda.
Il video di Insider cerca di spiegare in maniera piuttosto dettagliata come funziona il posizionamento dei prodotti su Netflix e lo fa grazie a due esperti: Erin Schmidt di Branded Entertainment Network (BEN), una società specializzata nella promozione di offerte di collocamento di prodotti, e Dominic Artzrouni di Concave Brand Tracking, una società di ricerche di mercato che monitora il posizionamento dei marchi nel settore dell'intrattenimento. Entrambi gli specialisti offrono un'analisi dettagliata sull'approccio di Netflix sul posizionamento dei prodotti e spiegano come il gigante dello streaming trae vantaggio dalla promozione dei marchi nella sua programmazione e in che modo il suo numero crescente di partnership con marchi modella il contenuto che ogni giorno è possibile vedere su Netflix.
Una domanda sorge quindi spontanea: se sono i produttori a inserire nella storia prodotti a fini commerciali e non i brand - quindi i grandi marchi - perché nei titoli Netflix abbiamo delle vere e proprie scene che sembrano essere degli spot pubblicitari?
È chiaro che i produttori stessi potrebbero ottenere denaro o materiale gratuito dai marchi. E poiché molti dei più grandi originali di Netflix non sono in realtà prodotti direttamente da Netflix, la compagnia di streaming può mantenere una certa distanza da tutto ciò, poiché sarà la casa di produzione, non Netflix stesso, a interfacciarsi con marchi e agenzie come BEN. In effetti, molti show di Netflix in cui BEN ha inserito marchi sono stati prodotti al di fuori di Netflix: parliamo per esempio di "Le Amiche di Mamma", dove è visibile il marchio Jose Cuervo; "Jessica Jones", dove è possibile notare Tincup Whisky; o "House of Cards", dove molto spesso si notano i marchi Dunkin' Donuts e General Motors.
In titoli come questi, che sono "prodotti fuori casa", Netflix talvolta dice la sua sul modo in cui tali marchi hanno un impatto sulla sceneggiatura. Ma il gigante dello streaming generalmente rimane fuori da questioni legate a soldi o contratti, lasciando che i produttori esterni percepiscano un compenso o ricevano prodotti gratuiti o servizi da parte dei brand. Questo è successo con il film del 2018 "Like Father", un altro original Netflix prodotto fuori casa. Royal Caribbean ha offerto alla troupe cinematografica l'uso gratuito di una delle sue navi da crociera. In poche parole, un luogo di riprese gratuito per la maggior parte delle scene del film corrisponde a un forte risparmio. I produttori hanno modificato la sceneggiatura per includere dettagli specifici della nave da crociera e delle attività offerte a bordo, anche aggiungendo un'intera scena di giochi che non era mai stata inclusa nella sceneggiatura. Questo tipo di assistenza da parte dei marchi in cambio dell'inserimento di prodotti può aiutare i produttori a risparmiare grandi quantità e a rimanere sotto budget.
Il video, in sostanza, spiega come in realtà il product placement nei film e nelle serie tv di Netflix ci sia, ma venga gestito dai produttori: non serve ad arricchire la piattaforma streaming nel vero senso della parola, ma serve a dare più strumenti alle case di produzione per gestire i propri budget.
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