Netflix supera HBO in abbonati, ma House of Cards non è determinante

Netflix ha più abbonati di HBO negli Stati Uniti, ma il merito non è interamente della programmazione originale...

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Il primo quarto del 2013 sta per concludersi e per molti è già ora di tirare le prime somme.

Durante una conferenza con gli investitori, l'amministratore delegato di Netflix Reed Hastings ha comunicato che la compagnia ha finalmente superato HBO in quanto ad abbonati negli Stati Uniti. Il colosso americano di servizi in streaming ha chiuso il 2012 con 27,15 milioni di adesioni, che negli ultimi quattro mesi sono aumentati a 29,17 milioni.

Contrariamente a quanto si possa pensare, le nuove serie originali non hanno avuto nell'immediato un impatto enorme sulle iscrizioni, tanto che a oggi non si conoscono i dettagli dell'andamento di House of Cards, annunciato dalla compagnia come un successo. Netflix ha ammesso che non c'è stato un incremento notevole, smentendo comunque uno dei timori degli investitori: solo 8000 persone hanno sottoscritto un abbonamento con prova gratuita, guardato lo show e poi cancellato l'adesione. A quanto pare un dato accettabile. Hastings ha detto che la compagnia potrebbe sviluppare anche venti show all'anno, ma prima di spingersi così in fondo sarà necessario raccogliere ancora dati sull'andamento dei contenuti nuovi. Hemlock Grove potrebbe rivelarsi un'altra buona freccia a disposizione: nel primo weekend lo show di Eli Roth è stato visto da più utenti rispetto a House of Cards.

In attesa di rendere noti i propri numeri il mese prossimo, HBO si consola con le cifre d'oltre oceano: grazie a tutti gli utenti sparsi nel mondo, infatti, il canale via cavo vanta un totale di 114 milioni, mentre Netflix fuori dagli Stati Uniti supera appena la modesta cifra dei 7 milioni. Senza ombra di dubbio la competizione tra la società di base a Los Gatos e la rete che trasmette Game of Thrones si farà sempre più aspra, specie dopo che HBO ha rifiutato una possibile collaborazione con Netflix. Ma la guerra per il nuovo modo di fare tv si estende anche ad Amazon, criticato da Hastings per i suoi servizi di streaming, e al nuovo sfidante proveniente dal mercato della musica, Spotify.

Fonte: Variety

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