Netflix sale a 238.3 milioni di abbonati nel secondo trimestre, addio al piano Base senza pubblicità

Il numero di abbonati a Netfix è salito a 238.3 milioni di persone in tutto il mondo, annunciato l'addio al piano Base senza pubblicità

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L'incremento negli abbonamenti c'è stato, ed è stato superiore alle aspettative. Netflix ha comunicato i dati trimestrali, e sono decisamente positivi.

L'impatto degli scioperi

Va fatta una premessa: l'impatto dello sciopero degli sceneggiatori sulle cifre comunicate nei dati trimestrali si riflette a livello finanziario per la maggiore disponibilità di liquidità (lo stop alle produzioni comporta infatti dei risparmi nel breve periodo), ma lo stop alla produzione di contenuti originali avrà ripercussioni sulla programmazione di fine 2023 e del 2024 e di conseguenza anche sull'eventuale incremento o calo di abbonati. Ma è la stretta alla condivisione delle password implementata da Netflix all'inizio dell'anno in alcuni paesi e ampliata progressivamente nel corso dei mesi successivi a riflettersi direttamente sull'incremento nel numero di abbonati di questo trimestre: sono stati infatti aggiunti ben 5.9 milioni di nuovi abbonati in tutto il mondo, una cifra ben al di sopra delle aspettative degli analisti. Complessivamente, Netflix ha 238.3 milioni di abbonati in tutto il mondo.

Cresce del 6% l'utile, a 1.5 miliardi di dollari, anche in questo caso un dato superiore alle attese, mentre i ricavi sono saliti del 3% a 8.2 miliardi di dollari (un dato inferiore agli 8.6 miliardi previsti).

Inoltre, il flusso di cassa vola a 1.3 miliardi di dollari (un anno fa era a 13 milioni di dollari): questo dato in particolare dipende dai risparmi dovuti allo stop alle produzioni a causa degli scioperi.

Nella lettera agli azionisti, l'azienda spiega che "ora che abbiamo lanciato l'opzione di condivisione password a pagamento in tutto il mondo, siamo più sicuri sul nostro assetto finanziario. Ci aspettiamo un'accelerazione della crescita nei ricavi nella seconda metà del 2023, dovuta alla crescita della monetizzazione". Secondo Netflix, nel trimestre attuale gli abbonati dovrebbero crescere di altri 6 milioni di unità, un dato che porterebbe gli abbonati globali oltre i 245 milioni. Insomma, la cosiddetta "cancellazione per reazione" dovuta alla stretta alla condivisione delle password è stata meno diffusa del previsto. L'idea è anzi che le nuove limitazioni abbiano reso più allettanti i piani con pubblicità.

Addio al piano base senza pubblicità

Nella giornata di mercoledì, Netflix ha annunciato che negli USA e nel Regno Unito i nuovi clienti non avranno più la possibilità di abbonarsi al piano base senza pubblicità a 9,99 al mese: chi è già abbonato potrà mantenere il piano finché non lo annullerà volontariamente, mentre i nuovi abbonati potranno partire dal piano da 15.49 dollari al mese. Chi vorrà il piano base, dovrà accontentarsi del piano base con pubblicità a 6.99 dollari al mese, che a Netflix frutta di più. Non sono stati diffusi numeri, tanto per cambiare, ma secondo Netflix il numero di abbonati con questo piano è "quasi raddoppiato" dal primo trimestre, anche se partiva da una base molto bassa.

Il titolo Netflix cala in borsa

Le borse sembrano comunque meno fiduciose sul resto dell'anno: i titoli Netflix sono calati del 5.3% a Wall Street nelle contrattazioni after hours, a causa di previsioni inferiori alle attese per il prossimo trimestre. Poco male, visto che il valore è triplicato rispetto al crollo dell'inizio del 2022 dovuto al primo calo negli abbonati della storia di Netflix.

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