Netflix sale a 230 milioni di abbonati nel mondo, oltre le aspettative

Nell'ultimo trimestre del 2022 Netflix è salito a 230 milioni di abbonati nel mondo. Ma non tutti i dati sono positivie

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

Netflix ha comunicato agli azionisti dati contrastanti per l'ultimo trimestre del 2022, nel giorno in cui Reed Hastings ha annunciato la sua successione e lo streamer ha battuto tutto quanto a nomination ai BAFTA.

Gli abbonati crescono di ben 7.7 milioni di unità rispetto al trimestre precedente, salendo così a 230.75 milioni in tutto il mondo. Le indicazioni erano di 4.5 milioni di abbonati, quindi la cifra è ben al di sopra, molto più vicina agli 8.3 milioni dello stesso trimestre del 2021. Dopotutto è stato il trimestre di Mercoledì, Harry & Meghan e Glass Onion.

Per la prima volta da tempo è l'Europa a guidare la crescita, con 3.2 milioni di nuovi abbonati, il doppio della crescita in Asia (1.8 milioni) e America Latina. Negli Stati Uniti gli abbonati sono cresciuti solo di 900 mila unità.

In compenso l'utile per azione è di 12 centesimi, molto al di sotto delle aspettative degli analisti (45 centesimi) e decisamente sotto a quelli dello stesso periodo dell'anno scorso (1.33 dollari). Anche i ricavi sono leggermente meno del previsto, a 7.8 miliardi di dollari. Netflix però sconta fluttuazioni monetarie che non vanno sottovalutate (buona parte del suo debito è in Euro). Non a caso, Wall Street ha risposto bene all'annuncio dei dati trimestrali: le azioni Netflix sono cresciute di quasi il 6% negli after-hours.

Nel 2023, la società non intende più comunicare le proprie stime sugli abbonamenti, spostando la propria metrica principale verso i ricavi, margine di profitto e flusso di cassa libero, che dovrebbero migliorare. Per il primo trimestre dell'anno Netflix prevede un aumento del 4% nel fatturato, a 8.17 miliardi di dollari. E nella lettera agli azionisti viene spiegato anche come: "Continueremo a migliorare tutti gli aspetti di Netflix, lanciando la condivisione della password a pagamento e costruendo la nostra offerta pubblicitaria".

Fonte: CNBC

Continua a leggere su BadTaste