Neil Gaiman inizia a lavorare alla serie di American Gods!

E' il Guardian ad aggiornare sull'adattamento televisivo del romanzo American Gods.

Il sito rivela infatti che Neil Gaiman inizierà a lavorare attivamente all'adattamento "entro un paio di settimane": lo ha spiegato l'autore stesso durante l'Edinburgh international book festival. "Ho ricevuto ieri una mail che mi comunicava che gli ultimi dettagli contrattuali sono stati risolti, e dovrei essere libero entro un paio di settimane per poter iniziare a scrivere".

A dirigere il pilot per la HBO sarà il doppio vincitore dell'Oscar per la fotografia Robert Richardson (Shutter Island, Kill Bill), qui per la prima volta regista. "Adora il romanzo," ha spiegato Gaiman, "e ha delle ottime idee, tutte folli. Essendosi innamorato del progetto, mentre altre persone lo abbandonavano lui vi è rimasto fedele." Gaiman scriverà il pilot, l'ultimo episodio e forse qualche episodio nel mezzo. A supervisionare la produzione vi sarà la Playtone di Tom Hanks, che Gaiman spera manterrà l'adattamento fedele: "Hanno realizzato moltissime serie per la HBO, sembrano molto intelligenti e adorano il loro lavoro."

Gaiman non ha mai nascosto di preferire un adattamento televisivo a uno cinematografico per il suo American Gods: "Negli anni mi hanno telefonato attori e registi, e volevano tutti trasformarlo in un film. La mia domanda è sempre stata: 'e in che modo?' A quel punto mi dovevo sempre scusare del fatto che avevo scritto il libro mentre stavo realizzando due sceneggiature, e che volevo che fosse privo di forma in contrasto con lo stile delle sceneggiature, che hanno sempre un inizio, una parte centrale e una fine. Così, l'ho scritto riempiendolo di finali, con un mucchio di inizi e un mucchio di parti centrali. L'idea della HBO di farne una serie mi ha attirato da subito. L'unica cosa che mi preoccupa, conoscendo l'America, sono gli elementi razziali."

Per quanto riguarda il personaggio di Shadow, ecco cosa pensa del casting: "Shadow è di una razza mista, e volevo un attore che rappresentasse questo, un attore perfetto era Dwayne "the Rock" Johnson, che però ora è una superstar. E' massiccio e non sembra particolarmente intelligente, proprio come Shadow, che è più intelligente di quanto la gente pensi. Nella serie manterrò le razze e le nazionalità. Non voglio una serie omogenizzata e edulcorata".

Fonte: Guardian