Naughty Dog parla di come i tempi di caricamento di PlayStation 5 cambieranno i videogiochi futuri

Torniamo a parlare di PS5, stavolta da Naughty Dog che racconta come le memorie SSD potranno dare una mano reale agli sviluppatori

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Ne abbiamo parlato un sacco di volte, ormai: la feature tecnologica più importante di PlayStation 5 sarà indubbiamente l'inserimento delle memorie SSD che ridurranno i tempi di caricamento, una caratteristica di cui anche Naughty Dog ha parlato recentemente.

Ne parla precisamente il presidente della compagnia, Evan Wells, che elogia quelle che saranno le prestazioni, probabilmente, di PS5 concentrandosi sulle possibilità che verranno offerte agli sviluppatori. Wells prende in considerazione gli SSD, ovviamente, i quali supporteranno la CPU e la GPU di PlayStation 5, che potrà quindi lavorare più efficacemente:

Credo che gli SSD ci permetteranno di creare contenuti in una maniera che non impatterà sul giocatore. Non dovranno mai aspettare per tuffarsi nei loro videogiochi.

Sono in molti ad avere tante intuizioni su quelle che saranno le potenzialità delle memorie SSD. I tempi di caricamento danno molte possibilità, come suggerisce anche Stefania Hernandez di IO Interactive in una intervista:

I tempi di caricamento avranno un grande impatto per quello che gli artisti potranno fare. Tempi di caricamento più veloci ci daranno più spazio per aggiungere dettagli come elementi pratici, materiali, texture, illuminazione tra gli altri, con un minore impatto sulle performance della console rispetto alle precedenti generazioni.

Ci aspettiamo moltissimo dalle nuove console, sia Naughty Dog come noi videogiocatori. E non sarà solo PlayStation 5 probabilmente a fare la parte da gigante nella prossima generazione. Recentemente vi abbiamo anche parlato di come il nuovo engine di Halo Infinite, il motore Slipspace, darà nuove possibilità agli sviluppatori in termini creativi. D'altronde, una maggiore potenza di fuoco da parte di un hardware permette di togliere qualsiasi limite agli sviluppatori, e lo possiamo vedere con le grandi produzioni moderne (soprattutto multipiattaforma), che al finire delle generazioni portano le prestazioni al limite e ne risentono in termini di resa tecnica.

Fonte: Gamesradar

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