Natalie Portman sugli attori bambini: "Sono fortunata che non mi sia stato fatto del male"

Natalie Portman, riflettendo sulla sua esperienza, si dice contraria a far recitare i bambini: dovrebbero giocare non lavorare.

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Natalie Portman, 42 anni, comparve per la prima volta sullo schermo a 13 nel capolavoro di Luc Besson Léon. Ad oggi l'attrice ha una nuova visione sul lavoro nello spettacolo da bambini, a partire dalla sua stessa esperienza, e condivide questa sua opinione con Variety:

Non incoraggerei le persone giovani a farlo, non intendo in senso assoluto, ma mi riferisco ai bambini. Credo che sia stato per un colpo di fortuna che non mi sia stato fatto del male, oltre ad avere dei meravigliosi genitori iperprotettivi. Non ti piace [quel mondo] quando sei bambino e ne sei grato quando sei adulto. Ho sentito troppe brutte storie per pensare che i bambini debbano fare parte di questo mondo. Detto questo, tutte le discussioni degli ultimi anni hanno reso le persone più consapevoli e attente. Ma non credo che i bambini debbano lavorare. Dovrebbero giocare e andare a scuola.

Dopo Léon la carriera di Natalie Portman non si è mai fermata, nemmeno quando era ragazzina. Ha recitato infatti in quegli anni in Heat- La sfida di Michael Mann e in Tutti dicono I love you di Woody Allen nel '96, per poi arrivare a Star Wars nel 1999.

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