Narnia: reportage dal set

Tehanu di Torn ha visitato ufficialmente il set dove si gira "Le cronache di Narnia - il Leone, la Strega e l'Armadio", e ce lo descrive nei minimi particolari... S P O I L E R S !

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


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Ecco di seguito degli spezzoni dal lungo reportage che Tehanu di Theonering.net ha scritto per inaugurare il nuovo sito, TheOneLion.net.

"Già a giugno sono apparse delle indicazioni gialle nei principali incroci di Auckland Ovest, in Nuova Zelanda. E' un chiaro segno che le riprese sono in corso lì vicino, e che ogni giorno il cast e la crew del progetto sciamano verso quella zona. Le indicazioni hanno scritto "LPP - Lamp Post Productions (Lampione Produzioni)". Se qualcuno di voi ha letto il libro, si ricorderà di un particolare lampione che si trova a Narnia.
Se per il Signore degli Anelli le locations erano una parte importante della Magia che circondava il film; Auckland è circondata di paesaggi piacevoli, utili come immagini di luoghi rurali, ma non molto importanti per le riprese di Narnia, tanto che queste verranno realizzate principalmente in grossi teatri di posa ricavati da enormi magazzini di mele in disuso.

All'interno di questi studi centinaia di persone lavorano in uno stato di calma frenetica, a partire da chi ha incarichi di visualizzazione e gira con pistole sparachiodi e saldatori per costruire gli enormi set, fino a chi si aggira con la trousse del trucco per gli attori.
E' la una del pomeriggio, ed è una tipica giornata di lavoro sul set del Leone, la Strega e l'Armadio (d'ora in poi LWW, ndt). Sono qui per visitare i set dove viene girato il film, alcuni di essi si riducono a putrelle in legno e forme in schiuma plastica; altri ancora sono soltanto nella loro visualizzazione in 3D (come quella enorme entrata della Casa della Strega Bianca, piena di colonne ghiacciate). Proprio fuori da quello studio ho visto una enorme statua di un centauro grigio pietrificato.
Comunque, tre teatri di posa sono in subbuglio, oggi.

Il primo è la casa del Signor Castoro. E' un vero e proprio set a 360 gradi, la macchina da presa può girarvi in qualsiasi posizione al suo interno. E' abbastanza confortevole, ha una forma ovale. E' pieno di oggetti interessanti come un lupo impagliato, delle giacche di pelle, e il famoso Guardaroba. Ha un bell'aspetto antico, in legno rossiccio ben lucidato. La porta è incisa con un albero (che assomiglia molto all'Albero Bianco della trilogia del Signore degli Anelli, che sia una citazione?), l'armadio stesso è abbastanza grande, ma in modo irreale.
Ho sentito che la scena in cui Lucy si fa strada tra le pellicce e fa per uscire dall'armadio verrà ripresa con uno sfondo in bluescreen: attraverso esso Lucy darà un'occhiata per la prima volta al mondo di Narnia.

Un'altro set è costruito in gran parte in fibra di vetro: la prigione della Strega Bianca. Appare interamente realizzato col ghiaccio, con delle grate arrugginite e appuntite che chiudono le aperture. Il ghiaccio sembra essere letteralmente cresciuto intorno alla architettura, così le porte e le finestre sembrano avere una forma quasi organica, arrotondata e cristallina, piuttosto che apparire rettilinea come fosse fatta in pietra. Ricorda vagamente quelle tremende e inumane forme che facevano così effetto in Alien.
Ho sentito che qui si girerà una scena un pò diversa dal libro, in cui Edmund sarà imprigionato e verrà liberato dalle sue sorelle. A giudicare dalle urla soffocate che provengono dal set, non sarà un soggiorno piacevole.

Il terzo set è pura azione, è dove il resto dei ragazzi Pevensie fuggono dal pericolo: hanno già incontrato babbo natale e portano con sé i doni. Nel libro, il viaggio viene descritto come una sorta di 'magico sogno', in quanto la primavera prende progressivamente il sopravvento sull'Inverno. Sembra che nel film la scena sarà più drammatica, con la Strega Bianca li insegue.
Ho visto una scena in cui i lupi gli danno la caccia sul ghiaccio, mentre sopra di loro un enorme dirupo ghiacciato li minaccia con il suo carico di neve. L'eterno inverno della Strega Bianca si sta consumando, e il disgelo crea qualche problema ai bambini. Nel momento in cui attraversano il set, vengono minacciati da una valanga. E il ghiaccio sotto i loro piedi si sta rompendo (per questa parte, i progettisti del set hanno fatto una serie di cuscinetti ghiacciati sospesi su un sistema idraulico, per cui spostandosi fanno intravedere l'acqua che viene anche spruzzata verso l'alto, spesso anche in modo inaspettato, così da causare divertenti incidenti sul set...).
A film concluso, i bambini saranno accompagnati in questa scena dai castori, completamente realizzati in CGI. Durante le riprese, quindi, un tizio sul set legge le frasi del Signor Castoro, così da rendere più realistica l'interpretazione del pupazzo sistemato su un'asta che segue i bambini...
E' chiaro che tutto questo appare estremamente ridicolo. Lupi e castori immaginari, uomini adulti che ululano, pupazzi fatti con le calze e montati su delle aste. Da un'altro punto di vista fa impressione vedere come invece i bambini prendano sul serio la cosa, e facciano di tutto per interpretare la scena in modo realistico. D'altronde proprio i bambini amano giocare a fingersi qualcosa di diverso: "facciamo che c'era uno cattivo e tu lo colpivi con la spada?". Quindi forse non è così difficile per loro immaginarsi di essere inseguiti dai lupi..


Peter (William Mosely)


Lucy (Georgie Henley)


Susan (Anna Popplewell) ed Edmund (Skandar Keynes).

Il regista Andrew Adamson è sul set. Sembra proseguire la tradizione dei registi neozelandesi legati a un look preciso. Peter Jackson, come sappiamo, ha un look trasandato, la barba incolta, i capelli spettinati, occhiali fuori moda ed enormi, si veste combinando a caso magliette e pantaloncini corti, goffamente seduto sulla sua sedia del regista.
Adamson è una sorta di opposto di Jackson: capelli lunghi e biondi, jeans scoloriti neanche fosse un hacker o un surfista. Alto e magro, si aggira per il set in modo molto rilassato. Ha sempre un sorriso pronto per i piccoli attori, ed è chiaro che si diverte un mondo, influenzando così il tono che si respira nello studio.
Infine ho parlato con i responsabili degli effetti speciali, incuriosita soprattutto di come realizzeranno Aslan. Mi hanno detto che hanno ripreso un vero leone, da qualsiasi angolazione e in qualsiasi movimento. In questo modo avranno un'ottima base per creare Aslan interamente in CG. Una grande sfida sarà creare il labiale per gli animali parlanti. Non hanno intenzione di prendere ispirazione da "Come Cani e Gatti", realizzato piuttosto approssimativamente, piuttosto si baseranno molto sul lavoro svolto in Babe maialino coraggioso, premio oscar per gli effetti visivi. Hanno deciso di far si che tutta la muscolatura degli animali sia influenzata da come parlano, e non soltanto la bocca: un approccio estremamente realistico che si spera darà degli ottimi risultati."

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