Napoli Comicon 2018: Roberto Recchioni svela il futuro di Dylan Dog

Tutte le novità su Dylan Dog diffuse nel corso del terzo giorno di Napoli Comicon 2018

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


Condividi

Michele Masiero e Roberto Recchioni hanno presieduto il panel dedicato a Dylan Dog della ventesima edizione di Napoli Comicon. La presenza dell’editor e prima penna dell’Indagatore dell’Incubo ha garantito la consueta scoppiettante conferenza ricca di annunci sul futuro del personaggio. Recchioni, oltre a ricordare le anticipazioni diffuse precedentemente, ha aggiunto altra carne al fuoco, rivelando alla platea le linee guida del prossimi due anni dell’Old Boy.

A novembre, in anteprima assoluta a Lucca Comics & Games, arriverà il primo albo del Ciclo Meteora, scritto proprio dall’autore romano. Durante il lungo storyarc, costituito da una quindicina di episodi in un preciso ordine seriale, l’universo di Dylan verrà sconvolto dal sopraggiungere di un bolide composto di male assoluto e vomitato dalle viscere del cosmo primordiale. Di mese in mese, l’asteroide si farà più vicino alla Terra, e il suo influsso nefasto si scaricherà sul mondo e sulla vita del protagonista, fino all’Apocalisse finale. Il ruolo di John Ghost sarà, manco a dirlo, fondamentale.

Quindi sarà la volta dell’attesissimo numero 400, scritto ancora da Recchioni per i disegni di Gigi Cavenago. Conterrà un episodio fondamentale per l’intera serie e chiuderà il discorso aperto con la seconda fase del rilancio, ricomponendo tutti i tasselli disseminati finora a partire da Spazio profondo (Dylan Dog 337, settembre 2014), ma altri devono ancora essere presentati.

Il 400° numero della collana regolare sarà anche il terzo e ultimo capitolo delle "Mater", dopo Mater Morbi (Dylan Dog 280, dicembre 2009) e Mater Dolorosa (Dylan Dog 361, settembre 216), e chiuderà la cosiddetta "fase 2"; Recchioni ha inoltre rivelato che in esso troveremo le risposte alle domande rimaste in sospeso al termine dello storico numero 100 (La storia di Dylan Dog, gennaio 1995).

La "fase 3" inizierà dopo due o tre albi di transizione e sarà all'insegna dell'innovazione, ma in nome della tradizione. Sarà contraddistinta da dodici numeri, previsti tra il 2020 e il 2021, affidati a quattro degli sceneggiatori più rappresentativi di Dylan Dog, ognuno dei quali scriverà un lungo racconto, articolato in tre episodi; in rigoroso ordine temporale, così come hanno esordito sulla testata regolare, saranno Claudio ChiaverottiPasquale Ruju, Paola Barbato e lo stesso Recchioni.

E se non fosse abbastanza, aspettatevi il ritorno di Xabaras, parola di RRobe.

Continua a leggere su BadTaste