Napoleone: un mucchio di dettagli sul film, dallo schiaffo inatteso sul set alla versione lunga 4 ore e mezza
Empire Magazine svela un mucchio di dettagli sul Napoleone di Ridley Scott: dalle emorroide rimosse dalla sceneggiatura all'edizione estesa
Empire Magazine ha dedicato la cover story del prossimo numero a Napoleone, il dramma storico di Ridley Scott con Joaquin Phoenix nei panni di Napoleone Bonaparte e Vanessa Kirby in quelli di Giuseppina.
Ridley Scott ha discusso con lo sceneggiatore David Scarpa della possibilità di inserire il grave attacco di emorroidi che Napoleone avrebbe avuto il giorno della battaglia di Waterloo. Spiega: "È seduto sul water, fuori sta piovendo a dirotto, e fa i suoi bisogni. Si alza, guarda nel water, c'è sangue. Poi passa la giornata in battaglia, sudando e soffrendo per le emorroidi. David mi ha detto, 'Non è un po' indecoroso?' E ho risposto: 'Forse, ma è accurato'. Ma alla fine abbiamo tolto questa cosa dal film perché avrebbe distratto troppo."
Il Napoleone di Joaquin Phoenix è affamato di cibo, sesso e potere, inizia nervoso e balbettante, diventando sempre più audace e impudente man mano che scala le gerarchie dittatoriali. L'attore ha cercato di evitare quanto più possibile una recitazione convenzionale: "Sicuramente, per quanto mi riguarda, volevo attivamente evitare le convenzioni del genere biografico". Per contro, Ridley Scott si è avvicinato a questo personaggio affiancandolo a condottieri e dittatori controversi: "Lo paragono ad Alessandro Magno. Adolf Hitler. Stalin. Ha fatto molte brutte cose. Allo stesso tempo, non si può non notare il suo coraggio, il suo spirito d'iniziativa, il suo dominio. Era straordinario. [...] Cerco di non sprecare il mio tempo facendo il 'solito film'. Cerco di rendere ogni film degno, lo uso per dire qualcosa. In questo caso è stato: 'Qual era l'ossessione per questa donna?' Perché tutti sappiamo che mostro è stato in battaglia e come mentiva, devastava, uccideva. Era spietato. Ma il suo tallone di Achille era Joséphine. Quello che è fantastico è che lei non è impressionata da lui, da questo piccolo uomo."
Scott afferma che una volta ottenuta la parte, Phoenix ha letto "ogni maledetto libro su Napoleone, perché è fatto così". Ma l'attore smentisce: "Non penso di aver finito neanche uno di quei libri. [...] La cosa che ho imparato è che è difficile trovare due persone che pensino la stessa cosa su Napoleone. Ci sono tantissime informazioni su di lui, e molte testimonianze si contraddicono a vicenda".
Una volta completata la sceneggiatura di Scarpa, Scott e Phoenix l'hanno analizzata, modificata e raffinata nel corso di dieci giorni di lavoro prima dell'inizio delle riprese. Dieci giorni di "prove private" in cui sono state semplificate molte scene, riducendo molto i dialoghi e inserendo al loro posto gesti e indizi che li sostituissero.
Al contrario di Napoleone, ci sono solo una sessantina di libri dedicati a Giuseppina, e Vanessa Kirby ha avuto solo un mese per prepararsi quando è stata sostituita a Jodie Comer (che aveva dovuto rinunciare alla parte a causa di altri impegni). Per prepararsi ha passato molto tempo a Malmaison, la casa di Giuseppina, e ha visitato la sua tomba.
Durante la sequenza del divorzio Napoleone, piangendo, schiaffeggia Giuseppina. La cosa ha scosso tutti sul set: "Non era previsto," spiega Scott. "Lui le ha tirato uno schiaffo, diamine. Nemmeno lei sapeva che sarebbe successo. Siamo rimasti senza fiato. E così una scena che poteva essere noiosa... ha improvvisamente guadagnato una specie di magia". In realtà, Vanessa Kirby era preparata. Phoenix ha infatti raccontato a Empire che un paio di giorni prima i due attori ne avevano parlato: "Lei mi ha detto che qualunque cosa io sentissi, in quel momento, potevo farla. E io le ho risposto: fai lo stesso. Mi ha risposto: puoi schiaffeggiarmi, afferrarmi, tirarmi, baciarmi, qualunque cosa. Quindi abbiamo fatto questo accordo secondo cui ci saremmo sorpresi a vicenda, volevamo creare dei momenti che non c'erano per evitare il cliché del dramma storico". Conferma Kirby: "È andata proprio così. Stavamo usando le loro vere parole durante la scena del divorzio in chiesa. E rischiavamo di trasformare tutto in una rievocazione archivistica, leggendo le frasi e andando a casa. Ma abbiamo deciso di sorprenderci a vicenda. Ci sentivamo al sicuro perché sapevamo di avere un partner creativo l'uno nell'altra."
Uno dei modi che usa Ridley Scott per gestire un kolossal come questo "come fosse un film indipendente da 10 milioni di dollari" è girare con più cineprese in contemporanea, per quasi tutto il tempo. Le riprese si sono svolte in 62 giorni tra Inghilterra e Malta: "Se ho otto cineprese sul set, siamo otto volte più veloci," spiega il regista. Per le battaglie più grandi - Austerlitz e Waterloo - le cineprese coinvolte in contemporanea erano addirittura 11. Per la battaglia di Waterloo sono state coinvolte 800 comparse, con l'aggiunta di altre migliaia di soldati in CGI.
Il film dura quasi 3 ore, ma Scott ha un montaggio che dura quasi quattro ore e mezzo, che include più scene sulla vita di Giuseppina prima che incontrasse Napoleone. La speranza di Scott è che prima o poi Apple realizzi una versione estesa.
Napoleon arriverà nei cinema statunitensi il 22 novembre, nelle sale italiane il 23 novembre grazie a Sony/Eagle Pictures, poi approderà su Apple TV+.