My Hero Academia: Horikoshi Kohei parla del manga e del film in uscita

Horikoshi Kohei, autore di My Hero Academia, parla del suo manga e dell'adattamento animato in arrivo

Nella vita spaccio libri e fumetti e mangio piadina e refusi.


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5 - My Hero Academia di Kohei Horikoshi

Sul sito Natalie Comics, in occasione del quarto anniversario dell'esordio su Weekly Shonen Jump di My Hero Academia, il mangaka Horikoshi Kohei ha rilasciato una lunga intervista, durante la quale ha discusso di diversi argomenti riguardanti il manga e il film animato di prossima uscita.

Horikoshi ha parlato in particolare dell’ultimo arco narrativo del fumetto, dedicato al tirocinio dei giovani eroi, che non solo è il più lungo finora (in genere gli archi narrativi di My Hero Academia non durano più di due volumi) ma anche quello dai toni più dark.

Per stessa ammissione dell’autore, questo storyarc è stato una sfida con se stesso, non solo per la mole di lavoro da gestire, ma anche per i temi emotivamente coinvolgenti che è andato a trattare. Il mangaka ha dichiarato infatti di cercare sempre di mettere nel proprio pennino tutte le sensazioni che prova, sperando di poterle trasmettere ai suoi lettori. Non a caso, alcune scene con Deku e sua madre, e il trasferimento di Tamaki da un'altra scuola con le conseguenti difficoltà ad adattarsi al nuovo ambiente, sono tutte esperienze che l'autore ha vissuto in prima persona.

Momenti come la morte di un personaggio o lo scontro tra All Might e All for One hanno quindi sottoposto Horikoshi a una forte pressione emotiva, ragion per cui ritiene che i personaggi "più eroici" delle sue pagine siano quelli che gli consentono di inserire dei siparietti comici anche nei momenti più emotivamente più difficili da gestire. Ne è un esempio la figura di Fat Gum, che Horikoshi considera il suo eroe, perché grazie al carattere, alle fattezze buffe e all'accento del Kansai, gli ha permesso di alleggerire i toni anche nei passaggi più tesi del manga.

Per il maestro Horikoshi, la cosa più importante rimane riuscire ad arrivare al cuore dei lettori e mantenere alto l’interesse per la storia, con un occhio rivolto ai sondaggi di popolarità della serie, soprattutto da quando è cominciata la lavorazione del film animato My Hero Academia: Two Heroes.

My Hero Academia, locandina film animato

Dopo aver visto la sua opera ispirare un anime, delle light novel e dei videogiochi, l’autore si è reso conto della portata della popolarità che aveva raggiunto il suo lavoro, ma la proposta di un adattamento animato per il cinema è stata comunque una grande sorpresa.

Horikoshi ha preso parte attiva alla creazione del progetto, curando il design dei nuovi personaggi e partecipando alle decisioni registiche, ponendo in particolar modo attenzione a due punti fondamentali: che il personaggio di Deku potesse avere modo di esprimersi al 100% e che il film potesse risultare godibile anche per coloro che non hanno letto il manga.

Infine, il mangaka ha anche affermato che originariamente la sua storia è stata pianificata per essere di trenta volumi, e di conseguenza dovrebbe essere giunta circa ai due terzi della sua lunghezza. Nel corso della serializzazione è stato però deciso di prolungare la storia, anche se l’arco narrativo corrente è stato comunque scritto in previsione di quello conclusivo, e rimane dunque rilevante per quella che sarà la fine della saga.

Il manga di My Hero Academia è pubblicato sul settimanale giapponese Weekly Shonen Jump, mentre l'adattamento animato, curato dallo studio Bones, è attualmente in corso con la terza stagione. Il primo film di animazione, My Hero Academia: Two Heroes, uscirà nelle sale giapponesi il 3 agosto.

Il manga è edito in Italia da Star Comics, mentre la serie animata è disponibile gratuitamente su VVVVID.

Fonte: Aitaiki Mochi

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