My Hero Academia: gli editor raccontano la genesi del manga di Kohei Horikoshi

I primi due editor che si sono occupati di My Hero Academia hanno parlato dell’origine del manga

Nella vita spaccio libri e fumetti e mangio piadina e refusi.


Condividi

In un’intervista rilasciata al sito dell'app Manga Plus, i primi due editor di My Hero Academia, vale a dire Koike e Monji, hanno parlato dell’origine del popolare manga di Kohei Horikoshi, svelando qualche retroscena sulla proposta originale.

Koike ha dichiarato che il fumetto era stato originariamente concepito con un one-shot ed è diventato una serie settimanale solo in un secondo momento:

Dopo che la seconda serie di Horikoshi è terminata, il nome Boku no Heroone-shot completo la cui storia è però rimasta nel cuore dell’autore – è stato fatto mentre stavamo discutendo di cosa avrebbe dovuto scrivere per la sua terza serie… Dopo qualche smussatura, la storia è stata approvata.

Parlando delle influenze dei super eroi sul titolo, Koike ha menzionato l’amore di Horikoshi per questo genere di personaggi:

Avevo sentito che Horikoshi amava molto Spider-Man di Sam Raimi… Credo che l’influenza dei fumetti americani e di opere come Ultraman o Kamen Rider abbia contributo ad accrescere il suo amore per i super eroi.

Koike ha inoltre dichiarato che l’dea alla base di My Hero Academia era inizialmente piuttosto diversa da quella che è stata accettata dall’editore:

Horikoshi aveva già un’idea in mente ed era ben chiara fin dall’inizio, ma vi erano numerosi elementi della storia che sono stati rifiutati, molti dei quali sono cambiati durante le nostre riunioni, mentre altre sono state scartate da lui stesso.

Nonostante i numerosi accorgimenti, i primi tre capitoli presentati alla casa editrice Shueisha sono stati subito accettati. Monji ha ammesso che ci fu qualche esitazione, ma tutti concordarono sul fatto che la serie fosse valida:

Anche se tutti erano d’accordo sul fatto che la serie fosse interessante, c'erano due tipi di pareri: il gruppo composto da chi pensava che il manga avesse bisogno di correzioni e quello che riteneva che fosse già buono così. Credo che nessuno abbia detto che la serie non fosse promettente, ma alcuni pensavano che necessitasse di qualche accorgimento in più.

My Hero Academia ha senza dubbio ottenuto un grande successo dopo il suo esordio sulle pagine di Weekly Shonen Jump, nel luglio 2014, ispirando una serie animata per la Televisione di cui è attualmente in produzione la quarta stagione; un primo film animato, intitolato My Hero Academia: Two Heroes, ha poi esordito in Giappone nell’estate del 2018 ed è stato proiettato nei cinema italiani a marzo di quest’anno.

Il manga originale ha inoltre ispirato degli spin-off: My Hero Academia: Smash!! e Vigilante – My Hero Academia Illegals, scritto da Hideyuki Furuhashi e disegnato da Betten Court, ospiti allo scorso Comicon.

Tutti i fumetti del franchise sono disponibili in Italia sotto le insegne di Star Comics.

Fonte: Comicbook

Continua a leggere su BadTaste