Mozart in the Jungle: nella seconda stagione uno sciopero metterà a rischio l'orchestra

Gli autori e gli interpreti di Mozart in the Jungle rivelano qualche dettaglio sulla seconda stagione e l'accoglienza avuta dal mondo della musica classica

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Spoiler Alert
Tra le serie che ritorneranno sulla piattaforma di streaming online targata Amazon c'è Mozart in the Jungle, ispirata all'autobiografia scritta da Blair Tindall.
Lo show con protagonista Gael Garcia Bernal è stato co-creato da Jason Schwartzman, Roman Coppola e Alex Timbers. I nuovi episodi che raccontano quello che accade a un gruppo di musicisti all'interno di un'orchestra sinfonica di New York debutteranno a gennaio ed è confermata la presenza nel cast di Malcolm McDowell (Thomas), Bernadette Peters (Gloria), Lola Kirke (Hailey) e Saffron Burrows (Cynthia).

Nella seconda stagione, come annunciato dal produttore esecutivo Paul Weitz durante il panel organizzato dalla Television Critics' Association, si affronteranno nuovi tematiche e argomenti, tra cui come si possa riuscire a "mantenere una famiglia insieme, nonostante i membri siano separati e alle prese con varie fonti di stress". Weitz si è ispirato alla vita della madre di uno dei suoi più cari amici che è stata un membro della New York Philarmonic per anni:

"Mi è sempre sembrato interessante che ci siano persone che suonano una accanto all'altra per venti anni, e per un po' possono andare d'accordo e poi potrebbero non parlarsi più. E' come le grandi famiglie, ognuno ha un punto di vista diverso".

Nelle puntate inedite ci saranno dei cambiamenti nell'orchestra che daranno una scossa al mondo dei personaggi e alcuni lo accetteranno più di altri, mentre ci sarà una vertenza sindacale in corso, situazione che causerà dei diversi comportamenti tra le persone, obbligate a scegliere se essere coinvolte oppure no.

Alcuni anni fa, in Minnesota, uno sciopero ha decimato un'orchestra e questo evento reale ha ispirato gli autori che mostreranno come,e se, i protagonisti riusciranno ancora a lavorare.

Bernal ha poi rivelato che Mozart in the Jungle ha ottenuto un'ottima accoglienza dal mondo della musica classica, tra cui quella di alcuni suoi amici che sono entusiasti di aver finalmente avuto modo di parlare con lui della propria vita. L'attore ha aggiunto:

"E' davvero interessante come ci sia un mondo musicale sinfonico veramente coinvolgente e complesso e chi ne fa parte è veramente curioso di poter vedere lo show perché assistono a uno sguardo approfondito su quello che conoscono o che sospettano sia in realtà".

Recitare il ruolo dei membri di un'orchestra ha inoltre fatto aumentare l'amore per la musica classica da parte degli attori, Saffron Burrows ha infatti affermato:

"Il livello di rigore che contraddistingue questo mondo è qualcosa che non avevo mai conosciuto. E' una forma d'arte bellissima e di altissima qualità".

Fonte: The Hollywood Reporter

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