Morte di Joel Schumacher: il ricordo di Jim Carrey e gli aneddoti di Corey Feldman

Jim Carrey, Corey Feldman, Kiefer Sutherland e altre star di Hollywood reagiscono alla morte di Joel Schumacher, avvenuta lunedì a 80 anni

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La morte di Joel Schumacher, avvenuta lunedì all'età di 80 anni, è stata accolta con costernazione da parte dei fan e dei colleghi del regista. Questi ultimi hanno affidato ai social i propri tributi.

Primo tra tutti Jim Carrey, che ha interpretato l'iconico Enigmista in Batman Forever e, successivamente, il protagonista di The Number 23:

Joel Schumacher è morto. Ha visto in me cose più profonde di chiunque altro, e ha vissuto una vita straordinariamente creativa ed eroica. Sono grato di averlo avuto come amico.

https://twitter.com/JimCarrey/status/1275156929443008512

Emmy Rossum, protagonista del Fantasma dell'Opera:

Sono in lacrime dopo aver saputo della morte di Joel Schumacher. Era una forza della natura. Era una persona unica. Creativo. Intenso. Appassionato. Ha avuto un ruolo gigantesco nella mia vita. Non riesco a dire le parole giuste in questo momento.

https://twitter.com/emmyrossum/status/1275128234338705408

Corey Feldman, tra i protagonisti di Ragazzi Perduti, racconta del tentativo del regista di impedirgli di sprofondare nella dipendenza dalle droghe (attenzione: i post di Feldman sono tutti in maiuscolo e va tenuto presente il linguaggio particolare che utilizza abitualmente l'attore):

Joel era il regista di Ragazzi Perduti, è grazie a lui se i due Corey si sono conosciuti e divennero famosi. Fu una sua idea! È stata la prima persona in assoluto a dire "ho i due Corey nel mio film" al telefono, parlando con un amico mentre mi provavano il look da Edgar Ranocchi per la prima volta. Due settimane dopo avrei incontrato Corey Haim per la prima volta! Anche se Joel era gay, non ebbe nulla a che vedere con la corruzione in cui io e Haim sprofondammo durante le riprese del film. Anzi, non ne aveva proprio idea. Tuttavia percepì la mia sofferenza.

Per questo diventammo così amici. Il primo giorno di riprese un adulto mi diede della cocaina, Joel era sobrio all'epoca e notò immediatamente che ero su di giri. Mi licenziò in tronco. Poi mi chiese dov'erano i miei genitori. Quando gli dissi che non ne avevo idea, si rese conto che non era colpa mia e mi reingaggiò dandomi un avvertimento. Non mi feci più di cocaina fino all'anno successivo. Una volta finito su una brutta strada, Joel mi chiamò a casa sua. Ci incontrammo. Cercò a tutti i costi di impedire che sprofondassi nella dipendenza. Ma non lo ascoltai, avevo 16 anni e finii per attraversare quello che attraversai.

Comunque, Joel mi mandò dei messaggi di sostegno fino alla fine della dua vita, inclusa una email in cui diceva che non poteva partecipare alla premiere del mio documentario [pochi mesi fa]. Ora faccio le mie condoglianze. Joel sei un'anima splendida e mancherai tantissimo.

Per favore prendetevi cura di lui in paradiso. Forse ora potrai iniziare a parlare con Corey Haim di tutte le cose che potremo creare insieme quando ci incontreremo nell'eternità. Dio ti benedica amico mio. La tua arte vivrà per sempre.

Patrick Wilson, altro protagonista di Il Fantasma dell'Opera:

Mi spezza il cuore. Il tempo passato con Joel è stato prezioso. Le risate, la saggezza, il karaoke. Lui e Mike Nichols credevano che l'80% di ciò che facevano dipendesse dal casting. Ha dato il via alla carriera di molti. Troppi per fare un elenco. Un curriculum così variegato e coraggioso. Riposa in pace.

Kiefer Sutherland, attore sia in Ragazzi Perduti che in Flatliners:

Questa mattina uno dei miei più cari amici e collaboratori sul set, Joel Schumacher, è morto dopo una battaglia di un anno contro il cancro. La sua gioia, il suo talento e il suo spirito vivranno nel mio cuore e come ricordo per il resto della mia vita. Joel mi diede opportunità e lezioni di vita, realizzando grandi film come Ragazzi Perduti, Flatliners, Il momento di uccidere e In linea con l'assassino. La sua impronta sulla cinematografia e sulla cultura moderna rimarrà per sempre. Mi mancherai, amico mio.

Kevin Williamson:

Incontrai Joel Schumacher quando mi fermò in un hotel di New York City e mi accusò di avergli rubato la stanza. Ero terrorizzato. Non avevo idea che stesse scherzando. Aveva una stanza fissa lì e sì, mi ci avevano messo. Iniziammo a parlare e mi invitò sul set di Flawless - Senza difetti.

E così mi ritrovai sul set a vedere DeNiro recitare per ore. All'inizio della mia carriera, Joel fu mio mentore e amico. Era sempre disposto a sostenermi con la sua saggezza e bontà. È stata una fortuna essermi beccato per sbaglio la sua stanza d'hotel anni fa. RIP amico mio.

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