Mortal Kombat: dal problema con le fatality alle influenze di Avengers, parla il produttore
È terminato l'embargo sulle set visit del nuovo film di Mortal Kombat e sono cominciati ad arrivare online nuovi dettagli sul film...
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Abbiamo cominciato domandandoci "Cosa avrebbe fatto la Marvel?", "Come sono stati messi insieme gli Avengers". Sono partiti con un personaggio come Iron Man che è stato il punto di accesso a quel mondo e poi sono arrivati ad Avengers. Non sono partiti direttamente da lì. Il primo passo è stato domandarci chi doveva essere quel tizio, cominciare in maniera "neutrale" per poi addentrarci nel film e allestire questa tela dove poi si possono incontrare dei personaggi già amati dalle persone.
Avevamo bisogno di un punto di accesso per tutti senza per questo andare troppo a ca**eggiare col canone dei giochi per non incasinare le storie alle spalle dei vari personaggi. Avevamo bisogno di un personaggio che viene introdotto nel film e ci accompagna alla scoperta degli altri.
Prospettiva che viene fornita allo spettatore proprio da Cole Young:
È quella la funzione del personaggio interpretato da Lewis Tan. Lui diventa gli occhi di chi non ha mai giocato col videogame, arriva e dice "Oh, questo è Kabal, questo è Kano, questa è Sonya Blade". Abbiamo fatto una scelta differente rispetto a quella del film del 1995 che riproponeva il torneo. Adottare un approccio simile poteva essere limitante se non irritante per il pubblico.
Durante la set-visit è stata affrontata anche la questione delle Fatality, le iconiche e decisamente truculente "mosse finali" con cui si possono concludere i match del videogame. Nonostante il rating Vietato ai Minori del nuovo Mortal Kombat, la produzione ha comunque dovuto tirare un po' il freno o, quantomeno, muoversi all'interno di un set di regole:
Per prima cosa abbiamo un vantaggio: sono personaggi al computer ergo non reali. E proprio per questo, l'asticella della violenza può essere alzata. Ma devo comunque muovermi all'interno delle regole della Motion Picture Association of America. Ma, all'interno di ciò che è consentito da tali regole, cercheremo di fare tutto il possibile. E sì, sarà decisamente violento e Vietato ai Minori.
Ecco, a seguire, le foto inedite dal backstage:
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Tocca un'immagine per scorrere la galleriaMORTAL KOMBAT, LA SINOSSI E LE NOTE DI PRODUZIONE:
In “Mortal Kombat”, il campione di MMA Cole Young, abituato a farsi picchiare per soldi, è ignaro della sua eredità—e anche del perché l’Imperatore dell’Outworld Shang Tsung abbia mandato il suo guerriero migliore, Sub-Zero, e altri Cryomancer ultraterreni, per dargli la caccia. Preoccupato per la sicurezza della sua famiglia, Cole parte alla ricerca di Sonya Blade responsabile della Jax, Maggiore delle Forze Speciali che porta anche lei sulla pelle lo stesso marchio del drago con cui Cole è nato. Molto presto, si ritrova nel tempio di Lord Raiden, Antico Dio e Protettore di Earthrealm, che assicura riparo a tutti coloro che portano un marchio come il suo. Qui, Cole si allena con guerrieri esperti come Liu Kang, Kung Lao e l’implacabile mercenario Kano, preparandosi a combattere con i più grandi campioni della Terra, contro i nemici dell’Outworld, in una battaglia in cui è in gioco il destino dell’universo. Riuscirà Cole ad essere abbastanza motivato da scatenare il suo arcana—l’immenso potere custodito nella sua anima—in tempo non solo per salvare la sua famiglia, ma anche per sconfiggere Outworld una volta per tutte?
Da New Line Cinema arriva l’esplosiva avventura cinematografica di “Mortal Kombat”, ispirato alla saga di videogame campione di vendite, che di recente ha visto il miglior lancio di un videogioco nella sua storia, con Mortal Kombat 11. Il film è diretto dal premiato regista australiano Simon McQuoid, al suo debutto nel cinema, e prodotto da James Wan (i film di “The Conjuring”, “Aquaman”), Todd Garner (“Into the Storm”, “Tag”), McQuoid e E. Bennett Walsh (“Men in Black: International”, “The Amazing Spider-Man 2”).
Il variegato cast internazionale riflette la natura del brand, con talenti che spaziano dal mondo del cinema, fino alla televisione e alle arti marziali. Il gruppo include Lewis Tan (“Deadpool 2”, “Wu Assassins” per Netflix) come Cole Young; Jessica McNamee (“The Meg”) è Sonya Blade; Josh Lawson (“Bombshell”) è Kano; Tadanobu Asano (“Midway”) come Lord Raiden; Mehcad Brooks ( “Supergirl” per la TV) nel ruolo di Jackson “Jax” Bridges; Ludi Lin (“Aquaman”) è Liu Kang; Chin Han (“Skyscraper”) è Shang Tsung; Joe Taslim (“Star Trek Beyond”) è Bi-Han e Sub-Zero; e Hiroyuki Sanada (“Skyscraper”) come Hanzo Hasashi e Scorpion. Inoltre troviamo Max Huang come Kung Lao; Sisi Stringer come Mileena; Matilda Kimber è la giovane Emily; e Laura Brent in quello della giovane Allison.
McQuoid ha diretto da una sceneggiatura di Greg Russo e Dave Callaham (“Wonder Woman 1984”), da un soggetto di Oren Uziel (“Mortal Kombat: Rebirth”) e Russo, basato sul videogame creato da Ed Boon e John Tobias. Richard Brener, Dave Neustadter, Victoria Palmeri, Michael Clear, Jeremy Stein e Larry Kasanoff sono i produttori esecutivi.
Per trasporre la popolarissima franchise sul grande schermo, McQuoid ha guidato un team di cineasti australiani ed americani, tra cui il direttore della fotografia Germain McMicking (“True Detective”, “Top of the Lake: China Girl”), lo scenografo Naaman Marshall (“Underwater”, “Servant”), i montatori Dan Lebental (“Spider-Man: Far From Home”) e Scott Gray (“Top of the Lake”, “Daffodils”), il supervisore agli effetti visivi Chris Godfrey (“Hacksaw Ridge”) e la costumista Cappi Ireland (“Lion”, “The Rover”). Le musiche sono di Benjamin Wallfisch (“Blade Runner 2049”, i film di “IT”).
New Line Cinema presenta una produzione Atomic Monster/Broken Road, “Mortal Kombat”. Il film sarà distribuito prossimamente in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures.
Il primo videogame della saga fu sviluppato da Midway Games e messo sul mercato nel 1992. La trama vedeva una vasta gamma di combattenti provenienti da diciotto differenti reami che si scontravano l’uno contro l’altro in un epico torneo.
Ricordiamo che Mortal Kombat è arrivato al cinema nel 1995 con il film di Paul W.S. Anderson, seguito da Mortal Kombat: Distruzione Totale (1997) e dalla serie uscita nel 2011.