Moon Knight tra fede e follia: parola di Cullen Bunn

Cullen Bunn parla del suo ciclo di storie di Moon Knight e dei nuovi problemi personali di fronte a cui metterà Marc Spector

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Moon KnightSappiamo che Cullen Bunn sarà il nuovo scrittore di Moon Knight, con Ron Atkins ai disegni, succedendo a Brian Wood ai testi della serie dedicata al Cavaliere della Luna della Marvel (che no, non veste alla marinara), il quale aveva rilevato a sua volta nientemeno che Warren Ellis. All'indomani dell'annuncio di questa nuova avventura narrativa che esordirà il 18 marzo, l'autore di The Sixth Gun, Captain America e Lobo ha rilasciato un'intervista sull'argomento a Comic Vine.

Moon Knight è un personaggio che dovrebbe sempre cogliere i lettori di sorpresa. Non dovremmo mai essere sicuri, quando c'è di mezzo lui, se quel che vediamo è reale oppure se sia tutto quanto nella sua testa. Forse sta davvero parlando col suo dio... forse soltanto con se stesso. Forse è stato resuscitato dai morti da Khonshu... oppure potrebbe aver sognato tutto quanto. Questo è l'approccio che ho con la storia. Non farò queste domande direttamente, nella serie, ma spero che i lettori di chiedano questo genere di cose.

Bunn ha risposto alle domande di Comic Vine su particolari molto precisi della storia. Il suo arco narrativo coprirà cinque uscite della serie, a partire dalla #13, che conterranno alcuni aspetti di continuity pur essendo sostanzialmente autoconclusive. Marc Spector resterà a New York e la metropoli rimarrà il suo campo d'azione nonostante gli scioccanti eventi (che ancora non abbiamo letto in Italia, ovviamente), al termine del ciclo di Brian Wood e Greg Smallwood. Tuttavia, Bunn promette un cambio di scenario, non è dato sapere di quale genere. Altra questione da affrontare: la presenza o meno di alleati e comprimari di Moon Knight.

Rimarrà solo. Ma lo sarà davvero? Di sicuro non vedremo nessuno dei classici alleati di Moon Knight, a parte, ovviamente, Khonshu, ma potrebbe intervenire qualcuno di nuovo al suo fianco. Faremo la conoscenza, molto presto, di strani compagni che faranno la loro comparsa all'inizio del mio ciclo.

Lo sceneggiatore ha poi confermato di non voler smentire alcuni tratti caratteristici del proprio stile narrativo.

Spero di essere riuscito a raccontare, come spesso faccio, un personaggio controverso, i cui confini morali tra eroe e criminale. Certo Moon Knight non è esattamente un anti-eroe, ma si trova decisamente di fronte a una serie di decisioni complicate. Nella serie, questi suoi guai lo porteranno a confrontarsi con un'idea di fede. A tutti gli effetti, è il sacerdote di Khonshu, ma la sua fede lo sta abbandonando e inizia a chiedersi se non sia solo frutto della sua mente allucinata. Marc dovrà risolvere diversi problemi personali, ma farà anche a cazzotti con parecchi supercriminali, nel frattempo. Questa componente religiosa è comunque quella che più trovo interessante nella mia storia. E sono terribilmente curioso di vedere come i lettori reagiranno ad alcuni nuovi nemici che introdurrò.

Fonte: Comic Vine

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