Monsters: Cooper Koch svela quali dettagli non sono stati inseriti nel documentario sui fratelli Menendez
Cooper Koch, interprete di Erik in Monsters, ha spiegato quali dettagli non sono stati inseriti nella docuserie sulla storia dei fratelli Menendez
Cooper Koch ha interpretato Erik nella serie Monsters, dedicata alla storia dei fratelli Menendez, e in una nuova intervista ha parlato degli elementi che non sono stati inseriti nel documentario che ha debuttato su Netflix dopo il successo degli episodi del progetto prodotto da Ryan Murphy.
Ho pensato che avessero compiuto un lavoro grandioso. Non hanno inserito alcune informazioni che sarebbe stato grandioso avere nel progetto, i due elementi legati alle nuove prove che sono emerse, ovvero la lettera che Erik ha scritto al suo cugino Andy. E poi, inoltre, il fatto che un membro dei Menudo abbia dichiarato di essere stato molestato sessualmente da José Menendez.
L'assenza delle nuove prove dal documentario
La serie e il documentario hanno riportato sotto i riflettori il caso dell'omicidio di José e Kitty Menendez e il successivo processo avvenuto nel 1993 in cui sono emersi dettagli riguardanti abusi e comportamenti in famiglia che avrebbero spinto Erik e Lyle a uccidere i genitori. Il secondo processo, avvenuto nel 1996, si era svolto vietando di menzionare gli abusi tra le prove della difesa, portando alla condanna dei fratelli.
Roy Rosselló, ex membro della boy band Menudo, ha successivamente accusato pubblicamente José Menendez di averlo violentato quando era un teenager nella docuserie Menendez + Menudo: Boys Betrayed.
I produttori Ross Dinerstein e Rebecca Evans, intervistati da The Hollywood Reporter, hanno spiegato che nel documentario non sono state affrontate le nuove prove perché gli avvocati dei Menendez stavano attualmente lottando per far riesaminare le prove e ottenere una nuova sentenza per Erik e Lyle.