Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, la nostra esperienza su PlayStation

L'arrivo su PlayStation di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin è un ottima occasione per far conoscere la serie a nuove persone

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Giugno 2024 è stato un gran mese per gli appassionati di Monster Hunter. Innanzitutto hanno potuto rifarsi gli occhi con i nuovi trailer dedicati a Monster Hunter Wilds, in arrivo il prossimo anno. Poi, Capcom ha pubblicato a sorpresa i due capitoli di Monster Hunter Stories su PlayStation, permettendo a molti più giocatori di conoscere il mondo alternativo dei Rider.

Per il primo Monster Hunter Stories si è optato per una vera e propria edizione HD, a seguito dell'uscita su Nintendo 3DS e dispositivi mobile, e di conseguenza gli abbiamo dedicato una recensione apposita. Monster Hunter Stories 2 è invece un caso diverso. Il titolo era già stato pubblicato su PC in contemporanea alla versione Nintendo Switch nell'estate del 2021, e oltre a essere più recente, lo avevamo già recensito in quell'occasione. Parleremo quindi solamente in generale di questo secondo capitolo, concentrandoci su questa specifica versione per PlayStation di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin.

Rider e Monstie ancora una volta

Per coloro che non lo sapessero, la serie Stories parla di un altro aspetto del mondo di Monster Hunter. In questo lato del mondo, le enormi bestie non sono prede pericolose ma preziosi compagni. Invece di venire cacciati dagli Hunter, i mostri vengono allevati e domati, così da vivere in sincronia con i Rider. Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin prosegue ad ampliare la lore dell'IP di Capcom, mostrando anche degli Hunter e come si interfacciano ai Rider. Nei panni dell'erede del leggendario Rider Red, dovremo indagare sulla scomparsa del Rathalos sacro, prima che i cacciatori lo trovino e lo eliminino.

La storia principale è la stessa di tre anni fa e, nonostante sia un racconto di crescita molto standard, riesce a intrattenere con alcuni intrecci interessanti e facendo affidamento a un cast di comprimari veramente azzeccato.

A differenza dei capitoli principali, gli Stories sono dei GDR puri, dove la trama fa da padrona. Passando quindi da action a gioco di ruolo a turni, il gameplay di Stories risulta meno frenetico ma non per questo meno appagante. Come già detto nella recensione di questo secondo capitolo, le meccaniche di Stories sono molto più semplici da imparare e pensate anche per coloro che non hanno mai giocato uno dei capitoli principali di Monster Hunter.

Le battaglie ruotano tutte su un sistema alla carta-forbice-sasso, e sarà fondamentale aver conoscenza del nemico e del mondo di gioco, così da utilizzare il Monstie migliore e ottenere la vittoria in meno turni possibile. Una volta completata la storia, potrete esplorare liberamente il mondo di gioco, recuperando uova rare o completando le tantissime quest secondarie. Insomma, se non lo avete ancora giocato Monster Hunter Stories 2 potrebbe assediarsi nella vostra PlayStation per tutta l'estate.

Monster Hunter Stories 2: una delle ultime cartucce di PlayStation 4?

Come detto in apertura, Monster Hunter Stories 2 compie, assieme al suo predecessore, il salto su piattaforme PlayStation. Specificatamente però la coppia di titoli è disponibile su PlayStation 4, e può essere comprata sia singolarmente che in bundle. Purtroppo non esiste né un update né una versione PlayStation 5, e quindi, sebbene potrete giocare tranquillamente sull'ammiraglia di casa Sony, non c'è compatibilità alcuna con il Dualsense. La scelta di Capcom non è però stupida, i titoli possono essere giocati su due generazioni potendo così raggiungere una fetta di pubblico ben più ampia. I contenuti del gioco sono gli stessi della versione Nintendo Switch e PC, ma è già presente la possibilità di velocizzare gli scontri (non presente all'uscita nel 2021).

Creare la serie Stories è stato per Capcom un modo di ampliare la fanbase di Monster Hunter, e, viste le vendite che hanno superato i due milioni di copie in tre anni, direi che si tratta di un esperimento riuscito. L'arrivo su PlayStation di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin (e del suo predecessore) è un ottima occasione per far conoscere la serie a nuove persone e per allargare ulteriormente la fanbase. Non mi stupirebbe vedere, dopo Wilds, un Monster Hunter Stories 3, sperando ovviamente che la qualità del gioco resti la stessa dei primi due capitoli.

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