Modello Twilight
In un'epoca in cui molti lamentano cali di vendite in home video dovuti alla pirateria, l'esempio italiano di Twilight e della Eagle Pictures fa capire come lavorare sui fan convenga a tutti...
Fonte: Badtaste.it
Non è possibile fornire dati di vendita precisi, soprattutto se per copie vendute intendiamo quelle effettivamente acquistate dai consumatori, dato che non esiste una rilevazione completa e precisa delle vendite al pubblico. Possiamo senza dubbio citare il fatto che abbiamo distribuito più di 400.000 copie di Twilight nelle varie versioni e che, dalla settimana del lancio, Twilight è stato il titolo più venduto per ben quattro settimane consecutive, secondo i dati Gfk, società che rileva le vendite al pubblico su un panel di mercato rappresentativo.
Per questo motivo non è facile fare paragoni diretti con altri prodotti. Di certo si può dire che Twilight è di gran lunga il titolo più venduto dell’anno e che titoli di animazione e live action che hanno dato risultati di box office superiori a Twilight hanno invece performato meno bene nell’uscita home video.
Ecco, il dato più interessante (a parte il fatto che in Italia manchi una struttura che monitori accuratamente le vendite precise) è proprio il fatto che Twilight abbia venduto più di prodotti che hanno funzionato meglio al cinema. Insomma, i fan di Twilight avevano una gran voglia di comprare questo prodotto, mentre gli spettatori di altre pellicole (che magari avevano raccolto più soldi in sala) meno. Inoltre, un punto interessante è che i fan di Twilight sono chiaramente più esperti della media degli spettatori comuni per quanto riguarda Internet (come dimostrato dai tanti siti dedicati al fenomeno) e quindi non dovrebbero certo avere problemi a trovare (se volessero) copie pirata in giro, anche considerando l'uscita americana che ha preceduto di un paio di settimane quella italiana. Eppure, nonostante questo presunto 'svantaggio', il film ha venduto alla grande. Ma cosa ha fatto la Eagle a livello Internet?
Per l’uscita di Twilight abbiamo realizzato il minisito dedicato www.twilight.eagledvdshop.it, che ha registrato risultati eclatanti. Dal 16 marzo, giorno della messa on line, al 30 aprile il sito ha ricevuto oltre 120.000 visite (80.000 visitatori unici), si sono registrati al sito oltre 40.000 utenti, dei quali più di 37.000 partecipano al concorso Twilight Theme, e abbiamo ricevuto più di 700 contributi dagli utenti (poesie e immagini).
Il grande successo è testimoniato anche dai risultati di vendita sul sito di e-commerce www.eagledvdshop.it, dove abbiamo registrato un volume di vendite decisamente superiore a tutti gli altri titoli che abbiamo distribuito e crediamo di essere arrivati al livello dei principali operatori del mercato delle vendita di DVD on-line. Ne ha ovviamente beneficiato anche il sito home video www.eagledvdshop.it che in questo periodo ha registrato i migliori risultati dell’anno in termini di visite e pagine viste.
Insomma, a parte Twilight, anche gli altri prodotti della Eagle hanno sicuramente beneficiato della 'coda lunga' provocata da questo film fenomeno. E il gradimento della gente?
I fan si sono subiti infiammati, ancora prima dell’uscita del prodotto, per le iniziative che abbiamo studiato per loro. Innanzitutto le edizioni speciali, ricche di contenuti extra e di gadget (tra i quali il più apprezzato è stata sicuramente la borsa), hanno catalizzato la loro attenzione. Una volta messo il prodotto sul mercato abbiamo ricevuto diversi commenti entusiastici sulla confezione con l’effetto rainbow che aggiunge un tocco di eleganza al prodotto stesso.
Grande apprezzamento anche per il concorso Twilight Theme, sia per i premi in tema con il film (dalla Volvo di Edward al telefono di Bella, dagli occhiali di Edward allo zainetto di Bella), sia per la possibilità di vincere un pass esclusivo per il set italiano di New Moon.
Anche qui, massima fidelizzazione e grandi consensi da parte dei clienti, che poi è l'Abc del marketing e della vendita. In tutto questo, qual è la lezione che si può imparare?
Distribuire un titolo con queste caratteristiche nel 2009 ci ha insegnato che per raggiungere simili risultati è bene utilizzare un mix di elementi sempre più articolato e puntare ad aspetti come la qualità del prodotto, l’attenzione ai dettagli e alle richieste dei consumatori e l’utilizzo del web come strumento promozionale e di comunicazione a due vie, in grado di raggiungere i fan e dialogare con le community di potenziali clienti.
In tal senso ci sono stati di grande aiuto il blog La gazzetta di Forks, il minisito dedicato e il sito di e-commerce che ci hanno anche permesso di capire in anticipo la portata del fenomeno e puntare ad un risultato che molti credevano irraggiungibile.
E per quanto riguarda il futuro dell'home video e del download?
Il mercato home video è in un momento di transizione. Non si può dire quanto durerà questa fase e quali scenari si presenteranno nei prossimi anni. Certamente la crescita del supporto Blu-ray darà ossigeno a tutto il comparto che in ogni caso è destinato a non esaurirsi perché ci sarà sempre chi vorrà fruire in maniera ottimale dell’intrattenimento domestico tramite DVD e Blu-ray. Non è da escludere che potrà avere una certa diffusione la fruizione di film tramite download legale via internet, ma un punto cruciale in questo senso è la lotta alla pirateria e al download illegale. Finché il panorama rimane immutato e non saranno prese serie iniziative a livello di normativa e di “formazione” culturale, volte al superamento di questa situazione di illegalità diffusa, non crediamo sia possibile parlare di uno sviluppo concreto del download di film a pagamento, almeno nel nostro paese. Nel caso, invece, ci siano i presupposti per lavorare in un ambito diverso, non dominato dall’illegalità, Internet potrebbe essere un nuovo modo per raggiungere quei milioni di persone che continuano ad appassionarsi con i film e il mondo del cinema.
Devo dire che ho sentito spesso, da parte degli addetti ai lavori, questa considerazione sul fatto che prima si debba risolvere (soprattutto a livello legale) la piaga della pirateria e poi si potrà parlare di download legale e diffuso. Personalmente, credo che l'esempio di iTunes (ma anche quelli più 'convenzionali' come Netflix e Play.com) dimostri come, quando c'è un'offerta legale di buon livello e a prezzi ragionevoli, i consumatori rispondano con favore. Il mio timore è che l'industria cinematografica continui a percorrere le stesse strade senza risultati concreti, che rischiano di portare a disagi sia per i consumatori che per le società stesse, che continueranno a vedere i loro film passare di mano su Internet senza guadagnarci. Speriamo di essere troppo pessimisti...
Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti qui sotto o in questo thread del forum!