Mission: Impossible II, Ronald D. Moore sul passaggio da Star Trek al film con Tom Cruise

In occasione del 20° anniversario di Mission: Impossible II, l'Hollywood Reporter ha scambiato due chiacchiere con Ronald D. Moore,

Redattore per badtaste.


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In occasione del 20° anniversario di Mission: Impossible II, l'Hollywood Reporter ha scambiato due chiacchiere con Ronald D. Moore, sceneggiatore del film diretto da John Woo arrivato al cinema in Italia nell'estate del 2000.

Prima del film con Tom Cruise, Moore aveva lavorato a Primo contatto, il film di Star Trek di Jonathan Frakes con Patrick Stewart che a quanto pare ebbe il merito di aver "salvato" il seguito del film di Brian De Palma:

Primo contatto arrivò a novembre 1996 e un dirigente della Paramount che aveva lavorato a quel film ci chiese di scambiare due chiacchiere dopo la premiere di dicembre.

All'epoca Primo contatto aveva ricevuto il punteggio più alto mai registrato dallo studio alle proiezioni di prova - più alto addirittura di Forrest Gump - perciò non sorprende che lo studio volle coinvolgere gli sceneggiatori (Moore e Brannon Braga) per il secondo Mission: Impossible:

A coinvolgerci fu Don Granger, che ci disse: "Ehi, stiamo avendo qualche problema a far decollare M:I-2. Credo che tu e Brannon siate due ottimi candidati per darci una mano".

Inutile dire che si trattava di un progetto allettante:

Si trattava naturalmente di una grossa occasione per noi affrontare questa esperienza formativa fantastica, iniziando la nostra carriera con Star Trek, e finire a lavorare a un film di Tom Cruise.

Con un budget di 125 milioni di dollari, il film arrivò a quota $546,3 milioni in tutto il mondo.

Cosa ne pensate? Avete apprezzato Mission: Impossible II?

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