Mission: Impossible - Dead Reckoning, il regista spiega la scelta del titolo
Christopher McQuarrie ha illustrato la ratio dietro la scelta del titolo dei due nuovi film di Mission: Impossible in uscita nel 2023 e 2024
Abbiamo già riportato un estratto dall'intervento che il regista di Mission: Impossible Dead Reckoning Parte Uno e Parte Due ha fatto al podcast Light the fuse. Nello specifico si trattava di un passaggio dove Christopher McQuarrie spiegava che l'avventura di Tom Cruise con l'agente Ethan Hunt potrebbe proseguire dopo questi due capitolo della saga e che lui e la star hanno già in programma anche un nuovo progetto scollegato dalla popolare epopea (ECCO TUTTI I DETTAGLI).
Quando mi è venuto in mente il titolo, sapevo che si applicava in maniera più pertinente alla Parte Due rispetto che alla prima che è un po' il motivo alla base della suddivisione. Il titolo del primo film inizialmente era qualcosa di simile a Ghost Protocol. Come questa sorta di provvedimento governativo dalle conseguenze disastrose. Ma quando abbiamo finito la Parte Uno tutto era stato distillato in un set di circostanze completamente differenti che sono nella parte due e non nella prima. E il termine che avevamo scelto non era più appropriato per la Parte Uno. E ciò nonostante Dead Reckoning (resa dei conti mortale, ndr.) non era ancora così adatto per la parte uno così come per la due fino a che non abbiamo cominciato a giocare un po' con l'inizio del film [...] Nel corso del nostro viaggio in cui scaviamo sempre più a fondo nell'arco narrativo del personaggio di Ethan Hunt. Avrete modo di vedere come sarà collegato a livello tematico, come rappresenta il senso del film e come è concettualmente rappresentato in ogni arco narrativo dei personaggi.
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FONTE: Light the fuse podcast