Mission: Impossible 7, il regista svela: ci sono ben 2500 inquadrature con effetti visivi

Il regista Christopher McQuarrie ha parlato di tutte le sequenze nel film che hanno avuto bisogno di effetti visivi, rivelandone il numero

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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In una recente intervista con PostPerspecitve, il regista Christopher McQuarrie ha parlato di tutte le sequenze di Mission: Impossible 7 che hanno avuto bisogno di effetti visivi, rivelando che si tratta di ben 2.500 inquadrature.

Nonostante Mission Impossible sia girato quasi interamente con effetti pratici e riprese dal vero, c’è un grande lavoro di effetti dietro - dal banale rimuovere lo stabilizzatore di una macchina da presa o i cavi di sicurezza, ad esempio" ha spiegato il regista. "Le riprese sott’acqua del sottomarino sono realizzate interamente in digitale, una cosa che non mi ha fatto impazzire a dire il vero. Sono molto scettico riguardo le riprese realizzate interamente in CGI, specialmente se si tratta di sequenze di apertura o chiusura del film. Il supervisore degli effetti visivi Alex Wuttke mi aveva assicurato che avrebbe fatto in modo che funzionassero e, in effetti, sono rimasto molto soddisfatto del risultato finale. La sequenza sopra il ghiaccio a fine film è pratica e girata dal vero, ad esempio, ed è presa dalle riprese che risalgono a quest’anno, a marzo 2023, quando eravamo nell’artico per le riprese di Mission: Impossible - Dead Reckoning - parte 2, a pochi mesi dalla consegna della parte 1”.

Il regista ha poi aggiunto: “Con 2500 inquadrature con VFX, di cui alcune veramente difficili e ambiziose come sequenze, è difficile sceglierne una in particolare. Il salto con la moto, per esempio, nonostante sia stato girato il primo giorno di riprese, è stato uno degli ultimi ad essere poi ultimato con i VFX. La scena come è vista nei trailer, infatti, non è la versione finale che poi si è vista in sala

Tutte le informazioni su Mission: Impossible 7 sono disponibili nella nostra scheda.

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