Mission: Impossible 7, il regista risponde a una delle maggiori critiche

Christopher McQuarrie ha risposto a una delle maggiori critiche legate a Mission: Impossible 7, l'eccessiva esposizione

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Durante una recente intervista per il podcast Empire Spoiler Specials, Christopher McQuarrie ha risposto a una delle maggiori critiche legate a Mission: Impossible 7.

Il regista ha parlato delle critiche legate alle scene di dialogo eccessive:

Sì, so che per molte persone c'è troppa esposizione nel film. Ma non la pensereste così se togliessi tutte le spiegazioni, sareste più che altro confusi. E alla gente che dice che le cose vengono spiegate troppe volte, vi faccio i miei complimenti, siete i più bravi della classe. Avete prestato attenzione a tutto e avete sentito ogni dialogo, ma vi assicuro che non tutti lo fanno costantemente.

Non provereste le cose che provate se non sapeste le cose che sapete. Tutto sta nel nascondere le verdure nel miglior modo possibile. Tutti quei dialoghi servono ad alcune persone, ed altre no. Mi sforzerò di fare di meglio, ma quello che voglio dire è che sul terzo atto pochi hanno avuto da ridire ed è stato così perché i primi due atti svolgono a dovere il lavoro di spianare la strada al terzo.

Capisco le critiche? Assolutamente. Cambierei qualcosa? No. Vorrei poterlo fare? Assolutamente. In generale, certamente no.

Trovate tutte le informazioni su Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno nella nostra scheda.

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