MINDHUNTER: David Fincher rivela quale caso sarà alla base della trama della seconda stagione

David Fincher ha rivelato qualche anticipazioni riguardante la seconda stagione della serie MINDHUNTER, targata Netflix

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Netflix ha rinnovato la sua serie MINDHUNTER per una seconda stagione quasi sei mesi prima del suo debutto sulla piattaforma di streaming, avvenuto qualche giorno fa (qui la nostra recensione).
Per ora i dettagli sulle prossime puntate non sono molti, tuttavia David Fincher ha rivelato in un'intervista rilasciata a Billboard, parlando dell'utilizzo della colonna sonora, quale sarà il tema principale alla base della trama:

"Il prossimo anno affronteremo il caso degli omicidi dei bambini di Atlanta, quindi ci sarà maggior spazio per la musica afroamericana, aspetto che apprezzo molto. La musica si evolverà. E' ideata per sostenere quello che sta accadendo nello show e la serie si evolverà radicalmente tra le varie stagioni".

Il caso a cui fa riferimento il regista è produttore è avvenuto tra il 1979 al 1981, periodo di tempo durante il quale nella città degli Stati Uniti sono stati uccisi circa 28 bambini, adolescenti e adulti di origine afroamericana. L'agente dell'FBI John E. Douglas, a cui si ispira il personaggio interpretato da Jonathan Groff, è riuscito poi a individuare e arrestare il killer, tuttavia il modo in cui affrontò il caso venne criticato duramente dai suoi superiori.

Che ne pensate? Siete curiosi di scoprire cosa accadrà nella seconda stagione?

Lo show ha come protagonisti due agenti dell'FBI (Jonathan Groff e Holt McCallany) che devono addentrarsi nella mente dei serial killer per aiutare con le indagini. Nel cast c'è anche Anna Torv, in passato star di Fringe, mentre tra i filmmaker coinvolti dietro la macchina da presa ci sono Asif Kapadia e Tobias Lindholm. Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie alla nostra scheda.

Fonte: BleedingCool

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