Mindhunter: Anna Torv fornisce una sua interpretazione delle scene del gatto
Anna Torv fornisce una interpretazione piuttosto profonda delle scene tra Wendy e un gattino nella prima stagione di Mindhunter
ATTENZIONE: L'ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULLA PRIMA STAGIONE DI MINDHUNTER
TV Line ha chiesto direttamente ad Anna Torv quale sia la lettura dell'arco narrativo di Wendy e del gatto, e l'attrice ha fornito un'interpretazione piuttosto profonda:
Quello che penso io è che questo gattino rappresenti tutte le vittime senza volto, senza nome. Notiamo solo quelle che sono state scoperte perché le loro famiglie le stavano cercando. C'è questo piccolo gatto abbandonato, nessuno è interessato a lui. Se fosse una persona, sarebbe la stessa cosa. Questa è la mia lettura, ma posso essere pazza.
C'è un bambino nell'edificio, che va in giro a uccidere gattini. È la nascita di un nuovo sociopatico di cui non sappiamo nulla. È così che inizia: la violenza sugli animali.
Fincher si riferisce a un passaggio della serie in cui effettivamente si sostiene che i bambini che compiono violenze sugli animali hanno un'altissima probabilità di diventare dei sociopatici violenti e potenziali serial killer, ma l'interpretazione della Torv dimostra come scene come queste possano avere letture su più livelli.
Cosa ne pensate? Qual è invece la vostra interpretazione? Ditecelo nei commenti!
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Lo show ha come protagonisti due agenti dell’FBI (Jonathan Groff e Holt McCallany) che devono addentrarsi nella mente dei serial killer per aiutare con le indagini. Nel cast c’è anche Anna Torv, in passato star di Fringe, mentre tra i filmmaker coinvolti dietro la macchina da presa ci sono Asif Kapadia e Tobias Lindholm. Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie alla nostra scheda.