Milo Manara disegna la Principessa Mononoke per gli 80 anni di Hayao Miyazaki

Milo Manara ha disegna la Principessa Mononoke per celebrare gli 80 anni del regista nipponico Hayao Miyazaki

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


Condividi

Martedì scorso il regista e animatore giapponese Hayao Miyazaki ha compiuto 80 anni e per l'occasione molti artisti hanno voluto celebrarlo; tra i numerosi omaggi c'è anche l'illustrazione che potete vedere qui sotto, realizzata da Milo Manara.

Principessa Mononoke

La ragazza raffigurata è una reinterpretazione di Principessa Mononoke, la protagonista dell'omonimo film dello Studio Ghibli uscito nel 1997. In un Giappone medioevale fantastico, gli umani sfruttano la natura portandola lentamente sull'orlo della distruzione, scatenando una lotta contro le creature sovrannaturali che proteggono la foresta. Il giovane principe Ashitaka, vittima di un maleficio, incontra la ragazza-lupo Mononoke che prova rancore nei confronti degli umani a causa del loro atteggiamento irrispettoso dell'ambiente. Alla sua uscita in patria, Principessa Mononoke diventò il film con il maggior incasso al botteghino di sempre, record infranto qualche mese dopo dal Titanic di James Cameron. La pellicola è stata distribuita in Italia da Lucky Red al cinema e in home video, ora è disponibile per la visione in streaming su Netflix.

Milo Manara, classe 1945, inizia la sua carriera alla fine degli anni ’60 sulla rivista Genius, per la quale firma alcune storie poliziesche a sfondo erotico. Dopo essere passato al Corriere dei ragazzi, dove per quasi un decennio disegna fumetti storici e di attualità, l’artista altoatesino torna alle figure sexy a lui care con Lo scimmiotto, riscrittura di una celebre leggenda cinese. Da allora, Manara ha spaziato tra i generi e collaborato con firme del calibro di Federico FelliniHugo PrattChris Claremont ed Enzo Biagi, ma nell’immaginario collettivo il suo nome resta indissolubilmente legato alla sensuale rappresentazione del corpo femminile.

Fonte: Milo Manara

Continua a leggere su BadTaste