Millie Bobby Brown: "Stranger Things mi impedisce di creare storie che mi appassionano"
Millie Bobby Brown ha spiegato perché non è dispiaciuta per l'imminente fine di Stranger Things in una nuova intervista
Millie Bobby Brown non sembra particolarmente dispiaciuta all'idea che Stranger Things stia arrivando alla sua fine, anzi, ha spiegato perché la conclusione del progetto creato dai fratelli Duffer sarà un momento importante per la sua carriera.
Quando sei pronta pensi: 'Va bene, facciamolo. Affrontiamo questo ultimo anno del liceo. Andiamocene da qui'. Stranger Things richiede molto tempo per essere girato e mi sta impedendo di creare storie che mi appassionano. Quindi sono pronta a dire: 'Grazie e addio'.
Quando finirà potrò comunque vedere queste persone.
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Brown ha inoltre ricordato che quando aveva solo 13 anni è stata accusata in alcuni articoli online di "rubare la scena" alle sue co-star solo per essere intervenuta per sbaglio quando gli altri non avevano finito di parlare. Molti adulti l'avevano, per questo atteggiamento, definita 'idiota, stupida, viziata':
Siamo ragazzini, è normale parlare in contemporanea. Ero semplicemente penalizzata per aver parlato troppo, condividere troppo ed essere troppo casinista. Sentirlo dire quando hai 13 anni è dura. Pensi: 'Non voglio parlare più. Non voglio essere la persona troppo chiassosa'. Durante le interviste non potevo fare a meno di pensare a tutti quei commenti. Quindi mi ricordavo di stare in silenzio e parlare solo quando ero interpellata, anche se morivo dalla voglia di dire la mia opinione.
Che ne pensate delle dichiarazioni di Millie Bobby Brown su come la serie Stranger Things le impedisca di occuparsi di altri progetti? Lasciate un commento!
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Fonte: TVLine